Grazie alla collaborazione con Mini Me Explorer, blog specializzato in gite e viaggi per famiglie con cui collaboriamo da 5 anni, abbiamo il piacere di presentarvi cinque meravigliose ciaspolate in Ticino, ideali per chi desidera esplorare il territorio con la neve. Le autrici del blog, spinte dalla voglia di vivere nuove avventure in famiglia, hanno deciso di approfondire questa affascinante disciplina e di trascorrere piacevoli giornate con i loro bambini su cinque sentieri nel nostro cantone. Dove sono andate? In alcune delle splendide valli ticinesi. Più precisamente in Leventina ad Airolo Pesciüm, Dalpe e Cioss Prato, e in Val di Blenio, alla Capanna Gorda e alla capanna Dötra. Ognuno di questi luoghi ha le sue caratteristiche e i propri punti di forza. Il verdetto? Tutte e cinque le ciaspolate sono state promosse a pieni voti, dagli adulti e anche dai bambini.
La prima proposta che vi facciamo è la capanna Gorda, in Val di Blenio. È la destinazione perfetta per le famiglie che hanno sia figli grandicelli pronti a ciaspolare, sia piccoli che invece si stancano presto. L’itinerario parte da Camperio. Qui è possibile dividere il gruppo: un adulto ciaspola, il secondo approfitta di un passaggio in motoslitta. Già, perché su richiesta e a pagamento si può usufruire del servizio di trasporto invernale Gorda Express. In 20 minuti una motoslitta trainante uno slittino per il trasporto passeggeri vi farà arrivare da Camperio alla Capanna Gorda.
Chi invece ciaspola, potrà seguire il sentiero della motoslitta, in parte dove in estate c’è la strada forestale, e in parte fra abeti e pascoli. Durante quasi tutto il percorso, piuttosto lungo (circa 2 ore e 30 solo andata e circa 600 metri di dislivello), avrete una vista aperta sulle cime innevate circostanti, tra cui il suggestivo Sosto e il massiccio dell’Adula. Passerete anche accanto ad alcune baite in pietra.
Più si sale, più il panorama si fa ampio. Al termine della bella ciaspolata giungerete finalmente su un ampio pianoro soleggiato a 1800 m di altitudine, dove si trova appunto la Capanna Gorda. Se avete fame, Nadia, la capannara, vi coccolerà certamente con i suoi piatti squisiti.
Se la ciaspolata finisce qui, il divertimento certamente no. Dopo pranzo si torna a valle, slittando! Eh sì, perché alla capanna Gorda potete noleggiare le slitte. Per i 7 chilometri che servono a raggiungere Camperio, si slitta lungo il percorso delle motoslitte. L’esperienza è molto divertente.
Una ciaspolata in quel di Pesciüm è perfetta per avvicinarsi a questa disciplina. I percorsi sono adatti a principianti e famiglie, e allo stesso tempo regalano panorami sul massiccio del Gottardo. Ce ne sono due che vi consigliamo: quello ad anello a Pesciüm (Cascina Nuova) di 2,7 km e quello che da Pesciüm scende a Nante, lungo 4 km. Entrambi partono da quota 1745 metri, dove arriva la funivia. Sono facili e non richiedono una particolare preparazione sportiva. Il percorso di Cascina Nuova ha un dislivello di soli 100 metri e occorre circa un’ora per percorrerlo. È incredibile come con una distanza così breve, ci si allontani subito dalle piste da sci e ci si ritrovi immersi nel silenzio, come in un mondo parallelo. Il sentiero che invece scende a Nante è un’idea per completare la giornata in maniera divertente, regalandovi un’avventura davvero speciale in famiglia.
Mentre scendete verso Nante, passerete davanti a una baita lungo le piste da sci, fra larici e abeti. Si chiama Cucurei e la potete “affittare” su Airbnb per trascorrere una notte magica. Dalla sua terrazza potete ammirate ampi panorami sul fondovalle, mentre di notte, se il cielo è privo di nuvole, vedrete così tante stelle da pensare che non siano vere. Ci sono 7 letti e anche una sauna, che gli adulti non disdegneranno.
Cioss Prato, in Val Bedretto, è un luogo magnifico in estate, con il suo parco giochi, la grotta dei minerali, i facili percorsi naturalistico-didattici e un ottimo ristorante. In inverno non è da meno: non solo si scia, ma si ciaspola anche. Il percorso che vi suggeriamo è ad anello ed è indicato con il numero 956 o il colore rosa.
Questa ciaspolata è facile, breve (4,1 km), ben battuta e segnalata e con un dislivello di soli 150 metri, quindi adatta a tutti, bambini piccoli compresi. E se il percorso vi sembra troppo lungo potete accorciarlo, perché è formato da due sentieri ad anello che si incrociano: quello estivo “rosso” di 2,3 km e quello “blu” di 1,7 km.
Qualsiasi parte della ciaspolata deciderete di compiere, vi troverete immersi in un mondo di neve e passerete accanto ad abeti, larici, betulle e qualche alpeggio ormai chiuso. Incontrerete ruscelli ghiacciati e ogni tanto si aprirà davanti a voi qualche scorcio sulle montagne circostanti. Nel percorso intero attraverserete anche le piste da sci. Calcolate circa 1 ora e 45 minuti per percorrerlo tutto.
Questa ciaspolata vi riporta in Val di Blenio, la Valle del Sole. L’itinerario parte da Camperio e l’auto va lasciata nei pressi della fermata del bus “Camperio Alta”. Seguendo le indicazioni per la Capanna Dötra, per un pezzo camminerete su una strada asfaltata, che ovviamente - essendo inverno - sarà innevata. Continuate fino a quando non troverete un cartello che vi conduce verso un sentiero nel bosco. È quello che conduce ai monti di Dötra. È arrivato il momento di indossare le ciaspole e camminare verso la capanna. Fra tornanti, larici e abeti, passerete per numerose radure panoramiche. Raggiungerete i Monti di Dötra in circa due ore, percorrendo 3,5 km e un dislivello di 500 metri.
Se calcolate bene i tempi, arriverete per pranzo alla capanna Dötra, un luogo ideale per rilassarsi, mangiare bene e godere della vista verso il massiccio dell’Adula e del Simano. Se dopo pranzo avete ancora energia, potete affrontare ancora una piccola salita (150 metri di dislivello) e raggiungere il colle della Croce Portera. La vista qui è ancora più splendida: il Pizzo del Sole, il passo delle Colombe, il passo dell’Uomo e il Pizzo Rondadura.
La quinta e ultima ciaspolata per famiglie ci porta in uno dei nostri luoghi del cuore, il Boscobello di Dalpe e la valle delle Piumogna. In zona ci sono 4 percorsi con le ciaspole: il riccio (verde), lo scoiattolo (rosso), il lupo (blu) e la varozza (giallo). La varozza è una marmotta. Noi abbiamo percorso con i nostri figli quello del lupo, che si collega con quello della varozza. In totale sono circa 5,5 km per un dislivello complessivo di 240 metri.
Il tracciato del lupo parte dal piazzale di Dalpe, e per un tratto segue il percorso rosso, quello dello scoiattolo. Seguendo i segnavia si sale a tornanti al Boscobello. Con i suoi alti larici ricoperti di neve, il sentiero è ancora più bello che in estate. I raggi di sole che penetrano fra i rami, rendono il paesaggio leggermente dorato. Questa prima parte della ciaspolata è la più faticosa del percorso, dopodiché è tutto un bellissimo falsopiano fino al ponte di Polpiano.
Al ponte di Polpiano, sulla destra, inizia il sentiero giallo. È quello della varozza, che vi conduce ad anello lungo la splendida Val Piumogna. Il paesaggio innevato costeggia il fiume e passa davanti ad alcuni bei nuclei di cascine. Sopra di voi si ergono il Pizzo Forno e il gruppo del Tencia. Infine, si arriva ad un secondo ponte, dove il percorso termina e vi riporta verso Dalpe, questa volta percorrendo l’altro lato del fiume. Di nuovo: rimanete sul giallo e quando incontrate il blu, seguitelo. Potete tornare da dove siete venuti (la via più breve e semplice) oppure completare anche l’anello blu, passando in zona Vallascia. Questa parte è un po’ più impervia.
Le ciaspolate che vi proponiamo sono facili e non presentano pericoli. Questo non significa che si debba improvvisare: siete comunque in montagna e qualche precauzione va presa. Ne va della vostra sicurezza e della buona riuscita della giornata.
Equipaggiamento: portate le ciaspole e se non le avete riservatele con largo anticipo. Di solito le trovate nei negozi di sport o presso gli impianti di risalita. Non dimenticate i bastoncini, abbigliamento caldo a strati, guanti e cuffia, acqua e snack. Se è la prima volta che usate le ciaspole, fatevi spiegare bene come si indossano. Non è intuitivo come sembra.
Condizioni meteo: Verificate sempre le condizioni della neve e le previsioni meteo prima di partire. Se sono incerte, rinunciate all’escursione. Controllate anche eventuali rischi di valanghe sui siti ufficiali, ad esempio quello dell’Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (SLF).
Pranzo in capanna: se la vostra ciaspolata vi porta in una capanna, verificate per telefono se sia aperta e riservate un tavolo per tempo.
App utili: scaricate un’app come Swiss Map Mobile o Komoot per seguire il percorso offline.