Il 2021 è stato un anno simbolico per il TCS, insieme abbiamo festeggiato i 125 anni di storia del club, i 20 anni del Centro tecnico di Rivera ma anche importanti traguardi del nostro personale, con due «storici» pensionamenti.
Lo scorso dicembre, con grande orgoglio, la Sezione Ticino ha brindato al «secondo pensionamento» di Milton Lafranca e Franco Masci, rispettivamente 81 e 80 anni, e maestri conducenti da oltre 50. La Sezione Ticino desidera ringraziare entrambi per la dedizione, il forte senso di attaccamento al club e l’impegno profuso nell’importante ambito della formazione dei conducenti e della sicurezza stradale. Un caloroso ringraziamento va inoltre a Francesco Gallera e Sheila Parisi, che nonostante la giovane età, 35 anni lui e 34 lei, festeggiano i due lustri di servizio al TCS di Rivera.
Franco e Milton, prima di lasciarvi al secondo e meritato pensionamento, vi chiediamo se poteste condividere con noi un ricordo o aneddoto del vostro percorso professionale.
Franco Masci: «Ho tanti bei ricordi del mio lavoro e del TCS, ad esempio le ore di discussione al telefono con Milton per migliorare i programmi e trasmettere più facilmente le nozioni agli allievi; un rapporto il nostro, ancor prima che professionale, di grande amicizia. Quello che posso dire è che in tutti questi anni, non c’è stato giorno durante il quale sono andato a fare scuola guida malvolentieri. La passione ha sicuramente giocato un ruolo fondamentale, ancora oggi mi piace seguire tutte le ultime novità in materia di mobilità».
Milton Lafranca: «Ricordo con piacere le prime fasi della mia collaborazione con il TCS. Renato Gazzola, circa 40 anni fa, mi chiamò dicendo: «Milton, che ne dici se facessimo una scuola per istruttori?». Nei mesi a seguire, partendo da zero e seguendo le direttive del club, sviluppai un programma per aspiranti istruttori. È stata un’esperienza molto impegnativa, perché insegnavo anche nei fine settimana, ma allo stesso tempo una delle più appaganti. Successivamente, sempre su input di Renato Gazzola, feci un corso di guida sulla neve in Svizzera interna, che ci portò poco dopo a realizzare il medesimo corso qui da noi sulla pista di Ambrì. Sono stati anni di grandi soddisfazioni!
Cosa è cambiato da quando avete iniziato a oggi?
Franco Masci: «Ho cominciato nel 1972, ormai 50 anni fa, sono molti gli aspetti che sono cambiati. Penso ad esempio al sistema ABS, ai tempi non esisteva sulle automobili. Ricordo quando durante le lezioni di guida facevo provare la frenata d’emergenza ai miei allievi, le prime volte capitava che frenavano così forte da far stridere gli pneumatici sull’asfalto. Ci prendevamo qualche rischio per far capire loro come funzionava la frenata, oggi i sistemi di sicurezza e assistenza alla guida, fortunatamente, sono migliorati molto. Credo inoltre che di questi tempi, i ragazzi abbiano molta meno pazienza rispetto al passato, tutti hanno fretta di fare l’esame, con meno ore di lezione alle spalle.
Milton Lafranca: «Circa 40 anni fa, a Cossonay, partecipai alla prima giornata di un corso di guida dedicato a ragazzi di 16-17 anni. Era un corso che dava un’infarinatura sugli aspetti di teoria della circolazione e serviva soprattutto per avere un primo approccio al volante. Sulla base di quel primo corso, sviluppammo quello che oggi chiamiamo «Junior Driving», una settimana di formazione approfondita in Leventina, presso il Villaggio Vacanza di Scruengo, finalizzata a superare l’esame teorico della patente. Questa credo sia stata una delle principali evoluzioni da ieri a oggi al TCS, che mi rende particolarmente orgoglioso».