Tramite questa breve guida vi forniremo alcune informazioni in pillole, riguardo alle procedure di controllo e manutenzione del FAP. Vi spiegheremo come funziona il filtro antiparticolato, quali veicoli sono soggetti a controllo e come affrontare eventuali problemi legati al suo malfunzionamento o alla sostituzione.
Che cos’è il FAP?
Il FAP, abbreviazione di filtro antiparticolato o filtro a particelle, è un elemento del sistema di depurazione dei gas di scarico che ha come scopo l’abbattimento delle polveri fini.
Può essere trovato principalmente sui veicoli diesel, ma pure su vetture di nuova concezione alimentate a benzina, attualmente non soggette a controllo.
Quali veicoli sono soggetti al controllo del FAP?
Per quanto riguarda le automobili e gli autofurgoni, che sono in linea di principio i veicoli più comuni in circolazione sulle nostre strade, vige la regolamentazione seguente: sono soggetti a controllo, in fase di collaudo periodico, volontario o successivo i veicoli alimentati a diesel che rientrano nella normativa sulle emissioni a partire dalla categoria Euro 5b, in Svizzera tradotta in codice di emissioni B5b (posizione 72 della Licenza di circolazione).
Per altri generi di veicoli ed il loro eventuale assoggettamento a controllo è possibile consultare la tabella che trovate qui sotto.
Controllo del FAP
Il controllo del FAP viene eseguito come segue: con il veicolo in moto e motore al minimo dei giri viene inserita una sonda nella parte finale dell’impianto di scarico, dopodiché viene avviato il test. Se la prova con il motore a regime del minimo non è superata viene eseguita una seconda prova con il regime aumentato a 2’000 giri/minuto.
Valore limite con la prima prova (a regime del minimo) = 100’000 1/cm3* Valore limite con la seconda prova (a regime aumentato) = 250’000 1/cm3*
*1/cm3 = particelle per centimetro cubo
In caso di FAP difettoso
Al risultato di un test con esito negativo ne consegue il non superamento del collaudo. Il veicolo dovrà essere presentato nuovamente per un ulteriore esame. Non è concesso alcun esito di “collaudo superato con firma” o “conferma di riparazione”.
Sostituzione del FAP
Nel rispetto dell’art. 52 cpv. 6 dell’OETV, i catalizzatori e i filtri antiparticolato difettosi devono essere sostituiti con catalizzatori e filtri approvati per il tipo di veicolo. È pertanto necessario che essi vengano sostituiti in caso di difetto. Al mancato rispetto di questa ordinanza ne consegue una bocciatura del collaudo, a prescindere dal valore di particelle misurato.
Un FAP difettoso dev’essere, indipendentemente dal veicolo, sostituito con un ricambio omologato. Se il ricambio utilizzato è originale (fornito dal costruttore del veicolo), non è necessario presentare alcun documento di omologazione. È per contro indispensabile che l’identificazione riportata sul pezzo sia ben visibile in fase di controllo.
Nel caso in cui il filtro venisse sostituito con un ricambio non originale (prodotto e fornito da terzi estranei al marchio del veicolo) è indispensabile, oltre alla possibilità di identificarlo, che esso sia accompagnato da un documento di omologazione valido.
Per maggiori informazioni sui requisiti che un filtro antiparticolato di ricambio deve rispettare per considerarsi approvato in Svizzera, è possibile consultare il promemoria KT11 disponibile sul sito dell’ASA.