«C’è soltanto un modo per far svanire davvero la stanchezza: la Turbosiesta!», afferma Nathalie Wirtner Julmi, responsabile della campagna all'Ufficio prevenzioni infortuni (upi).
«Turbosiesta» – Si chiama così la campagna pluriennale, per la sicurezza stradale, alla quale partecipa anche il TCS.
La campagna «Turbosiesta» intende promuovere un sonnellino di 15 minuti quando si fanno notare i segni della stanchezza. La siesta può avvenire in un’area di servizio autostradale oppure in un qualsiasi parcheggio ed è coscienzioso farla, per l'aumento della sicurezza stradale.
La campagna, finanziata dal Fondo della sicurezza stradale e sostenuta anche dal Touring Club Svizzero, risponde ad un’esigenza, come dimostra uno sguardo alla statistica degli incidenti: secondo Magali Dubois, portavoce dell’upi per la Romandia, circa il 4% di tutti gli incidenti sono da ricondurre ufficialmente al fattore stanchezza. Verosimilmente, però, all’affaticamento al volante sono da addebitare dal 10 al 20% degli incidenti. LA stanchezza va combattuta.