Auto elettriche: sempre di tendenza, ma meno di quanto previsto
Le vendite di auto elettriche registrano un aumento anche nel 2023. Difficilmente però l’obiettivo per le nuove immatricolazioni secondo la Roadmap Mobilità elettrica potrà essere raggiunto: rispetto ad altri paesi europei la Svizzera rimane indietro. La rete di stazioni di ricarica si infittisce, ma la maggior parte della popolazione svizzera è dell’opinione che le colonnine di ricarica disponibili siano troppo poche. Molti aspettano ad acquistare un’auto elettrica e sperano che l’infrastruttura di ricarica venga ampliata rapidamente, in modo particolare nelle abitazioni in affitto. L’auto elettrica più venduta, come già nell’anno precedente, è la Tesla Model Y.
Secondo i dati dell’Ufficio federale di statistica (UST), fino a fine novembre 2023 sono state messe in circolazione 228’027 autovetture. Rispetto all’anno precedente, l’incremento corrisponde al 12 per cento. La vendita di veicoli con motore a combustione continua a diminuire. Nel 2023 sono stati messi in circolazione 77’351 veicoli a benzina (-0,5) e 21’528 veicoli diesel (-10,3), mentre i veicoli ibridi hanno registrato vendite in netto aumento (67’868; +30,6).
La più amata: Tesla Model Y
Ancora una volta, le auto elettriche hanno segnato un notevole incremento. Nel 2023 (dati aggiornati a fine novembre) sono stati messi in circolazione 45’538 veicoli elettrici, pari a un aumento del 35,7 per cento rispetto all’anno precedente. Secondo auto-schweiz, a fine novembre 2023 i veicoli elettrici hanno raggiunto quindi una quota di mercato del 20,2 per cento. Nel 2022 la quota era del 17,8 per cento, per una crescita pari al 13,5 per cento. I veicoli ibridi plug-in hanno invece un impatto minore sullo sviluppo delle quote di mercato dei veicoli elettrici a spina, con un andamento stagnante o leggermente in calo. A fine novembre 2023 si attestava al 9,1 per cento. Questo dato consolida quindi una tendenza stabile da alcuni anni: sono le auto full electric a guidare la crescita dei veicoli a spina e ad incrementare la quota di mercato a discapito dei veicoli a benzina e diesel. Al primo posto delle auto elettriche più richieste in Svizzera nel 2023 troviamo, come per l’anno precedente, la Tesla Model Y, seguita da Skoda Enyaq, Audi Q4, VW ID.3 e Cupra Born (classifica di Swiss eMobility).
La Svizzera rimane indietro
Alla fine di novembre la quota di mercato complessiva dei veicoli plug-in era del 29,3 per cento. Nonostante la crescita che ha interessato soprattutto le auto elettriche sarà difficile raggiungere l’obiettivo della Roadmap Mobilità elettrica: portare la quota di nuove immatricolazioni dei veicoli plug-in al 50 per cento entro il 2025. La Svizzera rimane indietro anche a livello europeo: malgrado la posizione in prima linea quando la mobilità elettrica è stata introdotta sul mercato, nel frattempo si colloca appena al nono posto in termini di immatricolazioni di auto elettriche.
Il parco auto si trasforma
Anche se l’obiettivo della Roadmap Mobilità elettrica non sarà probabilmente raggiunto e si perdono posizioni nel confronto europeo, in Svizzera i veicoli elettrici continuano a guadagnare terreno rispetto ai veicoli a benzina o diesel. Lo confermano i dati dell’UST sul parco veicoli della Svizzera: se a fine 2022 i veicoli elettrici erano 110’751, a fine settembre 2023 se ne contavano 155’495. Nello stesso periodo, il numero di veicoli ibridi è passato da 220’372 a 286’542 unità. I veicoli a benzina sono invece diminuiti da 2’991’092 a 2’952’567 mentre i veicoli diesel sono passati da 1’319’337 a 1’273’815 unità.
L’infrastruttura di ricarica frena lo sviluppo
Attualmente in Svizzera ci sono circa 12’567 stazioni di ricarica pubbliche (dati aggiornati a fine novembre). A fine 2022 erano ancora 9’152, nel 2021 6’605 e nel 2020 5’250 (valutazione dell’Ufficio federale dell’energia). Nonostante il numero di stazioni di ricarica pubbliche in Svizzera continui ad aumentare, il barometro dell’elettromobilità del TCS rivela che la maggior parte degli intervistati ritenga che il numero di punti di ricarica non sia sufficiente e che l’infrastruttura di ricarica debba essere ampliata rapidamente. Inoltre, sempre più intervistati (al momento il 65 per cento) spiegano che la mancanza di una stazione di ricarica domestica, in particolar modo negli edifici con appartamenti in affitto, rappresenta il motivo per cui evitano l’acquisto di un’auto elettrica.
L’auto elettrica spiegata in modo semplice
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