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Contravvenzioni all’estero: non pagare può avere gravi conseguenze

I conducenti svizzeri sono tenuti a pagare le multe per infrazioni stradali all’estero. La decisione di non pagarle dopo il ritorno da una vacanza all’estero può comportare, a seconda del Paese, sanzioni ancora più pesanti per i trasgressori. Il TCS fornisce consigli sulle principali norme di circolazione in vigore nei Paesi limitrofi e su cosa fare in caso di contravvenzione.

03 settembre 2024

Con la fine delle vacanze e il rientro della maggior parte delle svizzere e degli svizzeri, rimangono soprattutto i bei ricordi dei giorni di riposo trascorsi all’estero. A volte, tuttavia, il ritorno a casa può essere accompagnato dalla ricezione di una multa per infrazione al codice della strada. Molti conducenti commettono infrazioni quando viaggiano all’estero, talvolta per negligenza o semplicemente perché non conoscono le norme di circolazione vigenti negli altri Paesi.

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Legislazioni diverse

Le norme di circolazione vigenti all’estero possono differire da quanto stabilito dalla legge sulla circolazione stradale in Svizzera. Per chi viaggia in auto all’estero è fondamentale informarsi sulle norme in vigore nei Paesi visitati o attraversati, così da evitare spiacevoli sorprese. Qualora sia stata commessa un’infrazione riconosciuta e comprovata, il TCS raccomanda di pagare sempre la relativa multa entro il termine stabilito per non aggiungere elevate spese di sollecito e poter beneficiare di eventuali sconti legati al pagamento rapido, che possono arrivare fino al 30% a seconda del Paese. Poiché la notifica delle infrazioni agli automobilisti stranieri è consentita dagli accordi di Schengen e da altri accordi stipulati dalla Svizzera con diversi Paesi europei, decidere di non pagare una multa può comportare sanzioni molto più gravi, come il fermo o il sequestro del veicolo.

Assistenza giuridica reciproca tra la Svizzera e gli altri Paesi

Conformemente agli accordi di cooperazione di polizia e doganale in vigore tra la Svizzera e il Paese interessato, le autorità di quest’ultimo possono ritirare la patente in caso di infrazioni gravi. In base ai vari decreti sull’assistenza giuridica reciproca tra la Svizzera e gli altri Paesi, le autorità straniere possono inviare direttamente per posta multe o documenti relativi a cause penali riguardanti infrazioni al codice della strada. E se non viene pagata una contravvenzione, le autorità estere possono chiedere alla Svizzera il recupero del credito, oltre alle spese di tracciamento e di sollecito. Il Paese estero, tuttavia, non potrà procedere all’incasso di tale contravvenzione da parte di un’agenzia di riscossione. È consigliabile, in ogni caso, verificare che la contravvenzione sia giustificata e pagarla (al netto delle spese di sollecito e di recupero), per evitare problemi in caso di un futuro passaggio in quel Paese. Una contravvenzione non pagata può dar luogo anche a un procedimento giudiziario. Se non ci si presenta all’udienza, si potrebbe ricevere una sentenza esecutiva nel Paese in questione, in occasione di una visita successiva.

Possibile ritiro della patente in Svizzera

Qualora venga pronunciato all’estero un divieto di guidare per un’infrazione media o grave secondo il diritto svizzero, le autorità svizzere possono revocare la patente di guida. Un eccesso di velocità di 30 km/h su un’autostrada in Italia, ad esempio, rappresenta un’infrazione media secondo il diritto svizzero, che può comportare il ritiro della patente per un mese laddove sia stato imposto un divieto di guidare nel Paese straniero. In Svizzera, le segnalazioni e i ritiri della patente pronunciati e diventati definitivi sono iscritti nel registro delle misure amministrative. Per una persona che non figura in tale registro, la durata del ritiro della patente in Svizzera non può superare la durata del divieto di guidare pronunciato all’estero. Per contro, la durata può essere prolungata rispetto al divieto deciso all’estero se la persona è già iscritta in tale registro per un’infrazione precedente. Le autorità svizzere effettuano una valutazione caso per caso.

Termine e diritto di ricorso

Ogni sanzione pecuniaria deve essere notificata all’intestatario del veicolo entro un anno dall’infrazione, mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento o recapito in mani proprie dall’autorità che ha emesso la sanzione pecuniaria. Il termine per pagare la multa può variare da 5 a 60 giorni dal ritiro della raccomandata, a seconda del Paese. Lo stesso termine si applica anche se la lettera non viene ritirata. È possibile presentare ricorso contro una sanzione entro il termine stabilito dalla decisione, presso le autorità competenti del Paese interessato e, in linea di principio, nella lingua di tale Paese. Il ricorso dovrà basarsi su prove concrete. È importante sapere che, se il ricorso viene respinto, l’importo da pagare può aumentare fino al doppio dell’importo iniziale.

Una protezione giuridica utile per i viaggi

In caso di contestazione o controversia in merito a una contravvenzione o a sanzioni più pesanti, gli scambi con le autorità straniere possono essere lunghi ed estenuanti. Per questo motivo, il TCS consiglia di stipulare un’assicurazione di protezione giuridica che copra anche eventuali sinistri all’estero, in modo da poter beneficiare della consulenza di esperti legali e di poter contare su una copertura completa in caso di necessità.

Norme di circolazione stradale da rispettare all’estero

Come principio generale, quando si viaggia all’estero è necessario rispettare la segnaletica stradale. Il sito web del TCS offre informazioni esaustive sui Paesi dell’area Schengen e sulle norme di circolazione specifiche in ogni Paese (spazio Schengen). È possibile trovare anche informazioni sull’equipaggiamento obbligatorio da portare a bordo del veicolo (equipaggiamento obbligatorio).

Come in Svizzera, le multe variano a seconda della gravità dell’infrazione. Le tariffe, tuttavia, possono variare notevolmente e alcune infrazioni possono comportare sanzioni più pesanti che in Svizzera. Spesso viene concessa una riduzione dell’importo se la contravvenzione viene pagata entro un termine specifico. Se si ritiene di poter contestare una contravvenzione, è necessario richiedere un’attestazione e poi farla verificare dalla propria assicurazione di protezione giuridica, qualora se ne disponga. In tal caso, occorre rispettare i termini di ricorso indicati sulla contravvenzione.

Lista di controllo delle infrazioni al codice stradale all’estero:

Germania

Francia

Italia

Austria

Massimo Gonnella
Massimo Gonnella
Telefono +41 58 827 27 26
Telefono +41 76 367 25 33

Altri contatti
Per informazioni generali, il servizio clienti può essere contattato al numero 0844 888 111.

Per tutte le richieste di assistenza stradale in Svizzera, può chiamare il numero 0800 140 140.

Se si trova all'estero e ha bisogno di assistenza, il Libretto ETI è raggiungibile al numero +41 58 827 22 20.

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