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E-mail TCS fraudolente in circolazione, attenzione!

Attualmente sono in circolazione numerose e-mail fraudolente. I truffatori si spacciano per «TCS».

Allerta phishing!

Negli ultimi giorni il nome del TCS viene usato nelle e-mail a scopo fraudolento per appropriarsi delle vostre coordinate bancarie. Non fatevi ingannare, i messaggi del TCS vengono inviati solo dal dominio tcs.ch o da un sottodominio quale per esempio contact.tcs.ch.

Particolarmente diffuse sono le e-mail di phishing che contengono un link cliccabile. Non cliccate per nessun motivo su questi link! Il clic sul link potrebbe attivare l’installazione di un malware sul vostro computer o trasmettere informazioni personali (password, numeri di conto o dati personali).

Cos’è il phishing?

«Phishing» deriva dall’inglese «fishing» e significa per l’appunto «pescare». Si tratta di un tentativo di frode messo in pratica tramite mail o siti fittizio per carpire informazioni riservate e sensibili quali password o credenziali bancarie. Le potenziali vittime rischiano un duplice danno: la perdita sia dei loro dati personali sia di denaro.

Un attacco di phishing inizia con l’invio di una mail che contiene un offerta allettante o richiede un’azione sollecita come:

  • compilare un modulo ingannevole
  • cliccare su un link che conduce ad un sito fasullo
  • aprire un allegato infetto.

Queste mail hanno sembianze familiari e spesso utilizzano loghi di aziende rinomate per ottenere la vostra fiducia.

TCS Libretto Protezione Internet – per andare sul sicuro!

Si legge spesso di furti di dati, truffe online e altri raggiri che accadono nel mondo digitale. Contro le conseguenze di queste nuove minacce potete ora tutelarvi in modo completo con il TCS Libretto Protezione Internet. Ora già da CHF 4.– al mese.

Saperne di più

Proteggetevi!

  • Non rispondete mai a richieste di password, codici di sicurezza, PIN ecc.
  • Aprite solo allegati ad email provenienti da indirizzi noti o fidati.
  • Diffidate di email che sollecitano «azioni urgenti».
  • Diffidate di email con formule generiche quali «Caro cliente» o «Gentile Signora/Egregio Signore».
  • Diffidate di email con errori di grammatica o ortografia.
  • Diffidate di email provenienti da persone note ma che utilizzano un indirizzo insolito.
  • C’è un link? Scorrete il mouse sul collegamento ipertestuale per controllare la destinazione effettiva che apparirà nella barra degli indirizzi del vostro browser.

Avete individuato un messaggio o sito fraudolento? Contribuite a fare di internet un luogo sicuro. Segnalate l’indirizzo sospetto a www.antiphishing.ch.

Siete rimasti vittima di un attacco di phishing?

Non fatevi prendere dal panico, può succedere a chiunque. A seconda della natura dei dati rivelati, ecco come procedere:

  • Contattate la vostra banca e bloccate la carta di credito o, se opportuno, il conto per evitare che serva per operazioni illecite.
  • Informate il presunto mittente (azienda o organizzazione) dell’attacco sferrato.
  • Cambiate tutte le vostre password che potrebbero essere state rubate. Ad esempio se vi avessero carpito la password per la vostra email chiedetevi quali altri codici potrebbero finire nelle mani dei truffatori attraverso l’accesso al vostro account.
  • Sorvegliate tutti i vostri conti online (Amazon, Facebook, ecc.) e rapportate qualsiasi mossa o accesso sospetto. Per sicurezza, cambiate le relative password.
  • Aggiornate il vostro programma AntiVirus ed effettuate una scansione del vostro pc.

Mettete alla prova le vostre conoscenze in materia di lotta al phishing con il quiz proposto da eBanking ma sicuro!: www.ebas.ch/phishingtest

Non rispondete mai a richieste di comunicare password, codici d’accesso, PIN ecc.

Né la vostra banca, né nessun’altro operatore serio vi chiederebbe di indicare password, codici di accesso o PIN per email. Qualora dubitaste dell’autenticità di un messaggio procedete come segue:

  • chiamate l’azienda o la banca;
  • passate in sede ed informatevi di persona;
  • spedite un’email ad un indirizzo conosciuto (NON rispondere in nessun caso al messaggio sospetto).

Aprite solo allegati a mail provenienti da indirizzi fidati.

Vi sono dei file maligni capaci di installare un virus sul Vostro computer appena li aprite. Siate quindi prudenti e restii ad aprire degli allegati, per quanto invitanti. Ad esempio se ricevete una mail con la fattura per qualcosa che non avete mai ordinato oppure un avviso di ritiro per un pacchetto a sorpresa. I truffatori sanno bene come invogliarvi ad azioni impulsive. Attenzione quindi se ricevete posta sospetta. In caso di dubbio conviene cancellare la mail senza neanche aprirla.

Diffidate di email che sollecitano un’azione urgente.

Non reagite a messaggi che cercano di mettervi sotto pressione, spingendovi ad agire d’urgenza e senza riflettere con il pretesto di un rischio impendente quale la soppressione del vostro conto (e-mail, bancario o altro) a seguito di una violazione di sicurezza. Per evitarlo, basterebbe modificare la vostra password con un modulo allegato. Ignorate qualsiasi richiesta riguardante password, codici d’accesso, PIN ecc.

Diffidate di email rivolte ad un generico «Caro cliente» o «Egregio Signore/Gentile Signora».

Di norma un attacco di phishing non è mai rivolto ad una singola persona, bensì consiste nell’invio massivo di una mail truffaldina a migliaia di utenti. Ecco perché ci si indirizza ad un destinatario anonimo. Ricordate che la vostra banca o il fornitore presso cui siete soliti acquistare online vi conosce per nome e si rivolgerebbe direttamente a voi in termini personali.

Diffidate di mail con errori grammaticali o di ortografia.

Un attacco di phishing non punta alla qualità quanto piuttosto alla quantità. Raramente il messaggio è formulato con cura, spesso contiene degli errori di ortografia oppure utilizza traduzioni grossolane. Va da sé che la vostra banca e qualsiasi azienda che si rispetti non invierebbe mai una comunicazione scritta male o piena di errori.

Diffidate di mail di mittenti conosciuti ma inviate da indirizzi insoliti.

Talora i phisher si mascherano per farvi cadere nell’inganno, utilizzando il logo della vostra banca oppure del vostro fornitore preferito. Accertatevi che l’indirizzo del mittente, banca o online shop corrisponda a quello normalmente usato per contattarvi.

V’è un link? Scorretevi sopra con il mouse perché appaia l’URL effettiva.

La maggior parte dei messaggi di phishing utilizza un link fasullo per trascinarvi su un sito web ingannevole o indurvi ad installare un virus sul vostro computer. In genere questi link sono molto lunghi. Per non destar sospetti, i phisher utilizzano degli shortlink oppure un link text diverso che nasconde la destinazione reale. Non fate clic sul link bensì scorretevi sopra con il mouse per far apparire l’effettiva url.

Sapete riconoscere le e-mail di phishing?

Fate il test qui!
Phishing
Esempio di phishing (in tedesco)
 
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Esempio di phishing (in tedesco)
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