Il rumore è in Svizzera uno dei principali problemi ambientali con conseguenze di ampia portata. L’Ufficio federale per l’ambiente tramite dei modelli stima che una persona su sette, ossia oltre un milione di persone, sia vittima di un inquinamento acustico superiore al limite di immissione prescritto dalla legge. Oltre il 90 percento di esse vivono nelle città e agglomerazioni. In ragione dell’aumento della popolazione e dell’intensificarsi della mobilità, è prevedibile che la situazione peggiori ulteriormente in futuro. Un eccessivo rumore stradale causa ogni anno costi esterni per circa due miliardi ogni anno in Svizzera. Una cifra, questa, che nel frattempo ha superato quella causata dagli ingorghi e dagli incidenti stradali.
La soluzione più efficace è indubbiamente quella di intervenire alla fonte del rumore. Questo è tra l’altro in accordo con i principi giuridici della lotta al rumore (Legge sulla protezione dell’ambiente e Ordinanza contro l’inquinamento fonico), secondo cui il rumore va combattuto con misure che facciano presa alla fonte. Per quanto riguarda il traffico, il rumore può ad esempio essere ridotto con misure quali la posa di asfalto fonoassorbente, l’uso di gomme silenziose, la riduzione della velocità, la mobilità elettrica nelle città e uno stile di guida adeguato.
L’impiego di queste superfici stradali negli ultimi anni è cresciuto sensibilmente. Si tratta di asfalti che, grazie alla loro struttura porosa e fine, assorbono il rumore. Appena posato, questo rivestimento riduce la rumorosità di circa sei decibel. Alla fine della sua durata utile, attualmente la tecnologia garantisce ancora una riduzione di circa tre decibel, ciò che, in termini di impatto fonico, corrisponde ad un dimezzamento del volume del traffico.
Un veicolo produce emissioni foniche a causa del rumore generato dal motore e dal rotolamento dei pneumatici. Sulle automobili moderne il rumore di rotolamento supera quello emesso dal motore già a partire da 20–25 chilometri orari. La differenza tra una gomma silenziosa e una normale delle medesime dimensioni si situa a circa 3 decibel. Studi recenti dimostrano che i pneumatici silenziosi conservano la loro efficacia durante tutta la durata utile e su tutte le superfici, in particolare sull’asfalto fonoassorbente.
La misura in cui una riduzione della velocità incide sul rumore dipende da molteplici fattori, ad esempio dai flussi del traffico e dal mix di veicoli. Per ottenere un effetto ottimale, il traffico deve scorrere nel modo più continuo possibile per impedire che si restringa la capacità stradale. Gli ostacoli – ad esempio i dossi – sono da evitare e le condizioni di visibilità vanno preservate. Mediamente una riduzione da 50 a 30 km/h taglia le emissioni foniche da 2 fino a un massimo di 4,5 decibel, inoltre si riducono quantità e intensità dei picchi di rumore. Un confronto della situazione prima-dopo mostra peraltro che, non avendosi una riduzione effettiva media di 20 km/h, si ridimensiona notevolmente anche il potenziale di riduzione del rumore di tali provvedimenti.