In sostanza, sì. In qualità di cittadino svizzero e in virtù dell'Accordo sulla libera circolazione delle persone, lei ha gli stessi diritti e obblighi in materia di cure mediche del rispettivo paese dell'UE/AELS.
Concretamente, presentando la tessera europea di assicurazione malattia, che si trova sul retro della tessera di assicurazione svizzera, lei ha diritto alle necessarie cure mediche, durante il suo soggiorno all'estero. La sua cassa malati paga le prestazioni secondo le norme vigenti nel rispettivo paese dell'UE/AELS. Se, ad esempio, ciò prevede una franchigia più elevata rispetto a quella della Svizzera, lei è tenuto corrisponderla. Potrebbe anche essere necessario anticipare dei costi a livello locale o costi supplementari. Per questi casi è raccomandata un'assicurazione di viaggio.
Se lei si reca espressamente in un paese dell'UE/AELS per una cura medica, deve ottenere l'autorizzazione al trattamento dalla sua assicurazione sanitaria. Quest'ultima concede l'autorizzazione se il trattamento in questione rientra nelle prestazioni obbligatorie (inclusa la maternità) e non è possibile effettuarla in Svizzera entro un periodo di tempo giustificabile dal punto di vista medico. Non sono invece coperti trattamenti facoltativi e l'acquisto di medicinali.
Se lei dispone di un'assicurazione sanitaria complementare, le condizioni per l'assunzione dei costi dipendono dalla polizza in questione ed alle condizioni generali di assicurazione applicabili.