Al fine di difenderli anche contro i pericoli in agguato nei loro movimenti in rete, il TCS ha aderito alla SISA Swiss Internet Security Alliance.
«Phishing» deriva dall’inglese «fishing» e significa per l’appunto «pescare». Si tratta di un tentativo di frode messo in pratica tramite mail o siti fittizio per carpire informazioni riservate e sensibili quali password o credenziali bancarie. Le potenziali vittime rischiano un duplice danno: la perdita sia dei loro dati personali sia di denaro.
Un attacco di phishing inizia con l’invio di una mail che contiene un offerta allettante o richiede un’azione sollecita come:
Queste mail hanno sembianze familiari e spesso utilizzano loghi di aziende rinomate per ottenere la vostra fiducia.
Si legge spesso di furti di dati, truffe online e altri raggiri che accadono nel mondo digitale. Contro le conseguenze di queste nuove minacce potete ora tutelarvi in modo completo con il TCS Libretto Protezione Internet. Ora già da CHF 4.– al mese.
Saperne di piùAvete individuato un messaggio o sito fraudolento? Contribuite a fare di internet un luogo sicuro. Segnalate l’indirizzo sospetto a www.antiphishing.ch.
Non fatevi prendere dal panico, può succedere a chiunque. A seconda della natura dei dati rivelati, ecco come procedere:
Mettete alla prova le vostre conoscenze in materia di lotta al phishing con il quiz proposto da eBanking ma sicuro!: www.ebas.ch/phishingtest
Né la vostra banca, né nessun’altro operatore serio vi chiederebbe di indicare password, codici di accesso o PIN per email. Qualora dubitaste dell’autenticità di un messaggio procedete come segue:
Vi sono dei file maligni capaci di installare un virus sul Vostro computer appena li aprite. Siate quindi prudenti e restii ad aprire degli allegati, per quanto invitanti. Ad esempio se ricevete una mail con la fattura per qualcosa che non avete mai ordinato oppure un avviso di ritiro per un pacchetto a sorpresa. I truffatori sanno bene come invogliarvi ad azioni impulsive. Attenzione quindi se ricevete posta sospetta. In caso di dubbio conviene cancellare la mail senza neanche aprirla.
Non reagite a messaggi che cercano di mettervi sotto pressione, spingendovi ad agire d’urgenza e senza riflettere con il pretesto di un rischio impendente quale la soppressione del vostro conto (e-mail, bancario o altro) a seguito di una violazione di sicurezza. Per evitarlo, basterebbe modificare la vostra password con un modulo allegato. Ignorate qualsiasi richiesta riguardante password, codici d’accesso, PIN ecc.
Di norma un attacco di phishing non è mai rivolto ad una singola persona, bensì consiste nell’invio massivo di una mail truffaldina a migliaia di utenti. Ecco perché ci si indirizza ad un destinatario anonimo. Ricordate che la vostra banca o il fornitore presso cui siete soliti acquistare online vi conosce per nome e si rivolgerebbe direttamente a voi in termini personali.
Un attacco di phishing non punta alla qualità quanto piuttosto alla quantità. Raramente il messaggio è formulato con cura, spesso contiene degli errori di ortografia oppure utilizza traduzioni grossolane. Va da sé che la vostra banca e qualsiasi azienda che si rispetti non invierebbe mai una comunicazione scritta male o piena di errori.
Talora i phisher si mascherano per farvi cadere nell’inganno, utilizzando il logo della vostra banca oppure del vostro fornitore preferito. Accertatevi che l’indirizzo del mittente, banca o online shop corrisponda a quello normalmente usato per contattarvi.
La maggior parte dei messaggi di phishing utilizza un link fasullo per trascinarvi su un sito web ingannevole o indurvi ad installare un virus sul vostro computer. In genere questi link sono molto lunghi. Per non destar sospetti, i phisher utilizzano degli shortlink oppure un link text diverso che nasconde la destinazione reale. Non fate clic sul link bensì scorretevi sopra con il mouse per far apparire l’effettiva url.