Se la berlina Giulia segna il ritorno di Alfa Romeo alla trazione posteriore, la versione Veloce Q4 va ancor più lontano, adottando una trasmissione integrale con differenziale che privilegia la ripartizione di coppia alle ruote posteriori.
È dunque un’integrale che ammette sensibili derive del treno posteriore. Ludica ma sotto controllo, perché l’elettronica trasferisce la potenza sull’asse anteriore al fine di ritrovare una perfetta stabilità. Poggiata su un telaio equilibrato – ripartizione delle masse 50:50 – la Giulia Veloce si inserisce in curva con una facilità e un’agilità ben naturali. Qui è aiutata dallo sterzo tanto diretto quanto comunicativo che induce una guida precisa. E la modalità Dynamic del telaio adattivo opzionale completa l’opera irrigidendo tutto l’insieme. Questo bel momento di guida automobilistica è esaltato dal 2 l turbo assecondato da un cambio automatico molto reattivo. Inchiodato sui 5000 giri/min, il regime permette di assaporare pienamente i 280 CV di questo motore che eroga accelerazioni di poco inferiori alle supersportive. Unico neo, il timbro sonoro di questo 4 cilindri elegante non si allontana mai dalla sua relativa discrezione. Sorprendente per un motore dal carattere ben temprato.
"Oltre al design più sobrio, la berlina Giulia Q4 esprime un comportamento raffinato che unisce sportività e spirito stradista. Qualità accentuate dalla trazione integrale che favorisce la spinta posteriore. Unica e molto Alfa Romeo."
Opinione di chi ha testato
Punti forti
Punti deboli