Le donne in particolare danno molta importanza all’estetica interiore. E qui la Mazda 3 non delude affatto: la lavorazione risulta impeccabile, i sedili in pelle con le cuciture rosse della variante Revolution appaiono sportivi, il cruscotto è ergonomico e il touchscreen da 7˝, incorniciato da cromature satinate pregiate, fa pensare alla marca della stella. Ma non è tutto: la console centrale sorprende con una manopola per la gestione dell’elettronica di bordo, solitamente riservata alle automobili di lusso. Praticissima. Il sistema di infotainment è peraltro molto intuitivo e semplice da utilizzare. Non appena lo smartphone si è collegato al computer di bordo via Bluetooth, può essere anch’esso gestito comodamente tramite schermo tattile.
Il display head-up è un’altra pratica innovazione che troviamo sulla Mazda 3, ma non su Golf e compagnia. Si proietta nel campo visivo del conducente ad ogni accensione del motore ed indica velocità e dati di navigazione. Un gadget sinora disponibile soltanto nelle fasce di prezzo più elevate. Geniale! Meno geniali e un po’ fastidiosi i sensori di parcheggio, visualizzati sul touchscreen appena si innesta la retromarcia. Prima che questa grafica scompaia, una volta rimessa la marcia avanti, talvolta trascorrono anche venti secondi.
Purtroppo non vi sono molti vani per riporre gli oggetti d’uso quotidiano: la console centrale può contenere due bottigliette e presenta un ripiano antiscivolo da utilizzare ad esempio per posarvi il cellulare. Lo spazio per le gambe e la testa sono sufficienti (salvo forse dietro, dove il tetto spiovente, per quanto sfizioso, si paga con dei centimetri in meno). Sul divano trovano posto comodamente due passeggeri, mentre il sedile centrale è rialzato.
Ottime le prestazioni della bella compatta. Il motore 2 litri aspirato è un’alternativa convincente agli attuali motori downsizing turbocompressi. Compressione elevata e sistema start-stop aiutano a mantenere bassi i consumi nonostante la cilindrata elevata, anche se in pratica non è così facile, come dimostrano i 7.1 l registrati nel test. Il motore è simpatico e gradevole: gira in modo elastico ed ha una buona ripresa. Con il telaio rigido, unito al cambio dinamico e allo sterzo diretto, la Mazda 3 sfrutta bene i 120 CV e regala tanto piacere di guida. Soltanto in rari momenti l’avremmo desiderata un po’ più prestante.