Una compatta ibrida più smaliziata
Questa compatta per eccellenza propone sedili sportivi comodamente avvolgenti. Il bilancio è meno lodevole dietro, dove l’accesso e lo spazio sono molto mediocri. Senza contare il sentimento un po’ claustrofobico causato dalla scarsa superficie vetrata dovuta alla linea aerodinamica. Pratico da caricare, il bagagliaio concede un po’ di volume alla tecnologia ibrida.
Imperiale nell’agglomerato
Questa ennesima generazione ibrida si rivela davvero riuscita. Nel traffico urbano, la Corolla HSD trae enorme profitto dalla doppia motorizzazione. Le transizioni avvengono in tutta dolcezza e il motore da 80 kW interviene a pieno. Il tutto a beneficio del piacere di marcia e dei consumi. Sempre fragile, la modalità strettamente elettrica si reinserisce non appena il piede torna ad essere leggero. Lo schema è simile sulle strade di campagna.
In più, il cambio CVT in evoluzione è diventato discreto, tranne in autostrada dove il mulinare degli ingranaggi in accelerazione si fa sentire. Nel complesso, questa Corolla offre un apprezzabile comfort di marcia, con in più una buona reattività in fase di accelerazione grazie alla potenza combinata dei due motori. Non parliamo però di sportività: la Corolla resta innanzitutto un’ibrida, al punto che talvolta ci si chiede dove siano finiti i 180 CV promessi. Stessa filosofia per quanto riguarda il telaio: con il suo baricentro abbassato, la Corolla si rivela molto rassicurante senza tuttavia esprimere qualità sportive. Nulla di insopportabile per una vettura che vanta una panoplia di sistemi di assistenza e una dotazione di serie molto ricca.
Testo: Marc-Olivier Herren
Carrozzeria
Il design muta radicalmente pur conservando un tocco futurista raffinato. La vernice bicolore di serie conferisce un tocco sportivo. L’accesso ai posti posteriori è penalizzato dallo scarso angolo di apertura delle portiere. Lo spazio sul divano è piuttosto ridotto e il bagagliaio della versione ibrida concede 48 l.
Abitacolo
La plancia di bordo affinata è rivestita da materiale schiumoso e ornata di impunture rosse. Si sposa bene con la strumentazione digitale e lo schermo tattile, concorrendo all’impressione generale progressista generata da quest’ibrida. Sedili in pelle con fascia centrale in tessuto.
Comfort
A parte il mulinare del cambio CVT a pieno carico in autostrada, offre un buon piacere di marcia, in particolare grazie alla sospensione adattiva fornita di serie.
Se la versione di base è già dignitosamente equipaggiata, la Style gode di una dotazione molto completa (navigatore, strumentazione digitale, sedili riscaldabili). Prezzo d’acquisto relativamente alto, ma prestazioni di garanzia generose e manutenzione gratuita per 4 anni.
Comportamento
Senza essere sportivo, il telaio si rivela equilibrato e rassicurante, oltre ad essere assecondato da uno sterzo preciso. Le differenze tra i vari modi di guida selezionabili sono poco percettibili.
Sicurezza
La versione Style è dotata di serie di una moltitudine di aiuti alla guida, tra i quali il regolatore adattivo e il display head-up. Frenata efficace e ben dosabile.
Motore e trasmissione
La sinergia tra motore a benzina 2 l ad iniezione indiretta e il motore elettrico da 80 kW è perfettamente rodata. Il piacere di guida, notoriamente in ambiente urbano, è eccellente. Se le prestazioni sono di buon livello (8.9 s da 0 a 100 km/h), non si ha tuttavia la sensazione di avere 180 CV a disposizione, seppure si tratti di una potenza assolutamente rispettabile.
Consumo
La Corolla si è accontentata di 5.5 l/100 km durante l’arco del test, un valore molto vicino ai 3.9 l indicati dalla fabbrica (WLTP). Questa ibrida sfrutta a pieno il suo potenziale di risparmio di carburante all’interno dell’abitato, dove il motore elettrico viene chiamato sovente al lavoro. La partenza avviene sempre in modalità elettrica.