Test sui monopattini elettrici 2023: consigliati quasi tutti i modelli testati, dipende tutto da come li si vuole utilizzare

 I veicoli sono stati testati sia sul banco di prova per veicoli a due ruote del laboratorio di prova del TCS sia nell’ambito di un test pratico eseguito da esperti e da non addetti ai lavori. Oggetto dei test sono stati il sistema di trazione, l’equipaggiamento, la manovrabilità, le caratteristiche di guida, la sicurezza e il rapporto qualità-prezzo. Ad integrazione di questi aspetti tecnici, gli esperti hanno verificato la conformità della modalità di funzionamento dei monopattini elettrici con le norme e le disposizioni vigenti.

Dall’ultimo test sui monopattini elettrici effettuato dal TCS nel 2019, la qualità dei veicoli è aumentata in modo significativo. Ad esempio, alcuni dei veicoli oggi in commercio sono dotati di ottime luci anteriori e posteriori. Anche i sistemi frenanti sono conformi alle normative e sono tutti a doppia progettazione, ovvero con freno anteriore e posteriore.

Il vincitore del test è il monopattino elettrico di VMAX. Dispone di un’autonomia elevata ed è capace di ottime prestazioni, oltre ad avere il miglior equipaggiamento e la migliore illuminazione tra tutti i veicoli testati. Sul secondo gradino del podio troviamo VSETT 8 e Soflow. Sono stati insigniti dell’attributo «molto consigliato» anche i modelli Ocean Drive, Segway, Yadea e Xiaomi. Il Micro Explorer II si è aggiudicato la qualifica di «consigliato». Il monopattino elettrico Street ha invece ottenuto soltanto il titolo di «consigliato con riserva». La ragione risiede nel fatto che questo veicolo non rispetta la velocità massima consentita di 22 km/h (20 km/h più il 10% di tolleranza), comportando per il conducente il rischio di una multa per un fatto commesso senza colpa né dolo.

Anche nel test dello Yadea è stata rilevata una velocità massima superiore alle norme, per la precisione pari a 23,6 km/h. Tuttavia, l’importatore ha chiarito che il veicolo testato era un modello destinato al mercato dell’Unione Europea immatricolato per errore. Tutti gli altri monopattini elettrici sono stati riprogrammati prima di essere venduti oppure, se già venduti, sono stati aggiornati ad un nuovo firmware in un secondo momento. La ripetizione del test con il nuovo firmware ha dato come esito una velocità massima di quasi 20 km/h. Pertanto, si è deciso che la velocità troppo elevata non avrebbe pregiudicato la valutazione.

Nessuno dei monopattini elettrici testati ha conquistato gli esperti in tutti i criteri di valutazione. Il primo classificato del test, del produttore VMAX, ha dei freni abbastanza deboli, mentre nel VSETT 8 (secondo classificato) la sospensione inizia a cigolare già poco dopo la partenza e, infine, Soflow (secondo classificato a pari merito) dispone di un’autonomia piuttosto modesta di 30 chilometri. Si registrano differenze anche nella potenza dei motori. Infatti, le partenze in salita con una pendenza del 15% non si dimostrano alla portata di tutti i modelli.

Il test rivela anche che sul mercato è disponibile un’ampia gamma di monopattini diversi, tutti progettati in maniera molto distinta l’uno dall’altro. Tant’è vero che perfino i monopattini elettrici che si sono piazzati in coda alla classifica sfoggiano delle qualità di tutto rispetto: ad esempio, lo Xiaomi è il primo della classe nel rapporto qualità-prezzo. Il Micro Explorer II è molto leggero e pieghevole ed è quindi perfetto per brevi tragitti e per essere trasportato nei mezzi pubblici. Nel decidere quale monopattino elettrico acquistare vale quindi la pena tenere in considerazione gli scopi di utilizzo.

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