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Localizzazione in caso di furto: il TCS testa dei sistemi di tracciamento per due ruote

Lo scorso anno, in Svizzera, sono stati denunciati 48’000 furti di biciclette ed e-bike. I sistemi elettronici possono risultare preziosi in caso di furto di biciclette. Nel testare vari sistemi di tracciamento, il TCS ha riscontrato notevoli differenze, in particolare nella loro capacità di localizzazione. Attenzione ai sistemi inutilizzabili in Svizzera.

12 settembre 2024

 Un buon lucchetto per bici può proteggere dai furti ed è particolarmente importante per l’assicurazione del mezzo. Tuttavia, se il veicolo su due ruote viene smarrito, un sistema di tracciamento può aiutare a ritrovarlo. Dopotutto, non solo le e-bike, ma anche biciclette tradizionali si trovano in fasce di prezzo sempre più alte, alle quali le persone non vogliono «rinunciare» così facilmente. In effetti, secondo la statistica criminale della polizia nel 2023, in Svizzera sono stati denunciati oltre 48’000 furti di biciclette ed e-bike, una tendenza in aumento.

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GPS vs. Social Tracking

Il TCS ha testato nove sistemi di tracciamento che funzionano tramite GPS o Social GPS Tracking. Un tracker GPS sfrutta il segnale satellitare per determinare la sua posizione. Esso è dotato di una scheda SIM ed è collegato a una rete di telefonia mobile. I dati sulla posizione vengono inviati allo smartphone che, tramite l’app, indica dove si trova la bicicletta. Per alcuni tracker, il canone annuale è incluso nel prezzo di acquisto per un certo periodo di tempo. Tuttavia, come nel caso dei contratti di telefonia mobile, emergono in seguito dei costi di gestione, di cui occorre tenere conto al momento dell’acquisto.

Il Social Tracking GPS non funziona sfruttando il segnale satellitare, ma mediante il riconoscimento di «tag» da parte dei telefoni che si trovano nelle vicinanze e che hanno il sistema Bluetooth attivato (Bluetooth Low Energy, BLE). Siccome i tag dipendono dagli altri telefoni, nelle aree densamente popolate il tracciamento funziona abbastanza bene; ma se il tag dovesse trovarsi in un parcheggio sotterraneo o in aree isolate, il tracciamento potrebbe non rivelarsi efficace. Fatta eccezione per le batterie, per i tag non sono previsti costi di gestione.

Ciò che conta è se e con quale accuratezza il tracker può inviare la posizione. I prodotti a confronto, quindi, sono stati testati nella cantina di un edificio condominiale, nel seminterrato di un garage sotterraneo, lungo una strada principale, in un’area di servizio autostradale e, infine, in una zona priva di segnale mobile. Dal test dei prodotti emerge che, indipendentemente dalla situazione, il tracciamento è possibile quasi esclusivamente con i localizzatori per e-bike montati in modo permanente nell’alloggiamento del motore. Per l’installazione è consigliabile rivolgersi a uno specialista.

Da inutilizzabile a eccellente

Nel test, la capacità di localizzazione ha avuto un peso maggiore come criterio di valutazione rispetto, ad esempio, al montaggio, alla tracciabilità in tempo reale o alla facilità di smascheramento del tracker. I modelli «BikeTrax» di Powunity e «ConnectModule» di Bosch eBike Systems sono stati valutati come «eccellenti». A convincere sono state soprattutto la loro estrema affidabilità di localizzazione in ogni situazione del test e le difficoltà incontrate nello smascherare il sistema installato nell’alloggiamento del motore. Il modello «Track and Protect» di IT’S MY BIKE ha ottenuto la valutazione «molto consigliato». Gli svantaggi relativi a questo modello sono legati al fatto che non è installabile su tutte le e-bike e che la localizzazione in alcune situazioni non è risultata del tutto precisa.

I sistemi di Social Tracking GPS basati sui tag, come Apple AirTag o SmartTag2 di Samsung, raggiungono risultati accettabili nelle aree abitate, ma falliscono completamente nei luoghi isolati e poco frequentati. Il peggior risultato relativo alla capacità di localizzazione è stato quello di «Bike Tracker» di Invoxia. Nel complesso, tuttavia, il modello continua a essere valutato come «consigliato», poiché risulta comunque facile da montare e utilizzare. Occorre però tenere presente che il prodotto funziona solo in Svizzera.

Due dei nove localizzatori originariamente inclusi nel test, «Tk906» di Tkstar e «GPS Fahrrad Tracker» di Swisstrack, non hanno potuto essere messi in funzione, perché si servono unicamente della rete GSM, che in Svizzera è stata disattivata.

In caso di furto, il TCS consiglia di informare in ogni caso la polizia e non cercare di rintracciare il mezzo per conto proprio.

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I consigli del TCS sull’acquisto di un sistema di tracciamento

§   I furti si possono prevenire in primo luogo usando un lucchetto di buona qualità

§   Non acquistare tracker che funzionano tramite la rete GSM (rete 2G)

§   Verificare preventivamente se il tracker scelto può essere montato senza alcun impedimento sull’e-bike (spazio sufficiente nell’alloggiamento del motore)

§   I sistemi basati sui social GPS (AirTag, SmartTag2) sono in grado di localizzare una bicicletta nelle zone abitate; se non ci sono telefoni nelle vicinanze, non viene inviato alcun segnale

§   Attenzione ai costi fissi annuali

Massimo Gonnella
Massimo Gonnella
Telefono +41 58 827 27 26
Telefono +41 76 367 25 33

Altri contatti
Per informazioni generali, il servizio clienti può essere contattato al numero 0844 888 111.

Per tutte le richieste di assistenza stradale in Svizzera, può chiamare il numero 0800 140 140.

Se si trova all'estero e ha bisogno di assistenza, il Libretto ETI è raggiungibile al numero +41 58 827 22 20.

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