Tra i giovani sotto i 30 anni, si osserva chiaramente un trend diverso per quanto riguarda la mobilità. L'auto rimane totalmente in secondo piano. Come mostra un sondaggio MRC, il 39% si sposta in mezzi pubblici, mentre il 19% utilizza veicoli alternativi (skateboard, scooter, ecc.). Una ragione può essere la maggiore consapevolezza ambientale, ma anche la volontà di risparmiare, una convinzione personale o il semplice divertimento. Soprattutto in prossimità della città, dove il traffico quotidiano causa grande stress, la ricerca di alternative per spostarsi diventa più impellente.
Anche noi del TCS ce ne siamo resi conto: con la sua filiale, l’Accademia della mobilità, il TCS supporta tutti coloro che preferiscono lasciare l'auto a casa e imboccare “nuove strade”, ad esempio, con la nuova CarVelo 2 go, la rete di condivisione di bici cargo elettriche, che è già stata introdotta con successo in molte città ed è disponibile per tutti coloro che vogliono spostarsi velocemente su distanze più brevi.
I vantaggi del lavorare in treno
Il 31% consente già il lavoro da casa e ben l'8% considera il lavoro svolto in treno come orario di lavoro effettivo.
«Conducente» o «pedone»?
Ogni giorno, ci si sposta in modi diversi: a piedi, in bicicletta e, ovviamente, in auto. Ognuno può essere tutto.
Litigio lungo il tragitto
Più della metà dei pedoni o dei ciclisti ha già vissuto situazioni critiche o altamente critiche, con l'uso di aggressività.
Il rapporto sulla mobilità del TCS
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