Grazie a questi avvisi, possiamo verificare costantemente lo stato di efficienza dei componenti sia meccanici che elettrici della nostra auto, quali ad esempio il controllo elettronico della stabilità ESP.
Le spie si distinguono per tipo ed importanza. Da un lato ci indicano dove è localizzato il difetto/malfunzionamento e dall’altro come comportarci a seconda del colore in cui si accendono, mutuato ai semafori.
Ovvero: quelle rosse evidenziano una condizione di pericolo o comunque tale da imporre molta attenzione o un’azione urgente. Le spie gialle si accendono all’avvio per effettuare i check di sistema oppure segnalano la presenza di un difetto o di una situazione critica che richiederà un controllo o intervento specifico. Le verdi, invece, identificano lo stato di corretto funzionamento di sistemi e componenti.
Le spie più importanti sono ormai standard e riprese da tutte le marche, altre possono invece variare da un costruttore all’altro oppure a seconda del dispositivo cui si riferiscono. Anche sulle vetture più datate si trovano dei pittogrammi poco usuali.
Inoltre il progresso tecnologico ci regala sempre nuovi sistemi ed extra con le relative spie. Alcuni sono autoesplicativi, ad esempio il sistema di segnalazione della stanchezza incorporato sotto forma di una tazzina di caffè gialla illuminata. Altri sono appena comprensibili, come le lettere "EPC" per Electronic Power Control, che si illuminano di giallo in caso di guasto.