Molti l’avranno visto fare e alcuni avranno già fatto uso di questa possibilità. Ma attenzione, questo può portare non solo ad una multa, ma anche al ritiro della licenza di condurre.
Infatti secondo l’art. 35 cpv. 1 della LCStr vige il divieto di sorpasso a destra. Fanno eccezione il viaggiare in colonna su corsie parallele come pure su corsie di preselezione quando su ogni corsia sono indicati differenti luoghi di destinazione, le corsie di accelerazione per entrare in autostrada e le corsie di decelerazione per uscirne; il tutto come definito all’art. 36 cpv. 5 ONC. Le corsie di emergenza possono venir utilizzate solo per fermate in caso di necessità (art. 36 cpv. 3 ONC), per cui coloro che giustificano il fatto di avanzare sulla corsia d’emergenza con lo scopo di abbandonare l’autostrada non potranno avvalersi di una giustificazione giuridicamente valida.
Più si è vicini all’uscita autostradale e più risulta corto il tempo d’attesa per lasciarla, tanto più ci si può aspettare da un automobilista che proceda correttamente sulla corsia di marcia fino all’uscita, senza utilizzare la corsia d’emergenza. La distanza percorsa è dunque un elemento non indifferente per valutare il grado di colpa. Percorrere una distanza di 200 metri sulla corsia d’emergenza non configura più solo una colpa lieve. Questo caso rientra già quale infrazione medio grave secondo l’art. 16b cpv. 1 lit. a LCStr, con la conseguente sanzione del ritiro della licenza di condurre per un periodo minimo di un mese (DTF 133 II 58). Nulla cambia se il conducente procedeva ad una velocità di soli 10 km/h.