Vale dunque la pena chiarire quale sia la soluzione che mi è più conveniente: se farmi risarcire il danno dall’assicurazione
responsabilità civile dell’altro veicolo o dalla mia assicurazione casco totale, oppure ancora se far intervenire entrambe.Dal 1. gennaio 2014, nell’ambito del programma federale della sicurezza per la circolazione stradale «Via sicura», è stato introdotto l’obbligo di viaggiare con le luci accese durante tutto il giorno (art. 41 LCStr). Poiché circolavo con le luci spente, ho contravvenuto a una regola della circolazione stradale e ciò può comportare, a dipendenza dei casi e della gravità, una multa e persino pene più severe.
Nel caso in cui vi sia una violazione alle norme della circolazione stradale, si è tenuti a rispondere per un danno cagionato
a un terzo, se questo danno è causa diretta della trasgressione. Se il danno si è aggravato a causa della mancata accensione delle luci, ecco che vi sarà una mia corresponsabilità al sinistro, che andrà valutata. È dunque possibile
che il danno al mio veicolo non venga integralmente risarcito dall’assicurazione della controparte, mentre la mia assicurazione deve partecipare al danno del veicolo debitore della precedenza.
Posso certamente avvalermi della mia assicurazione casco totale; tuttavia a seguito della violazione delle norme della
circolazione che ho compiuta, questa è legittimata a ridurre le proprie prestazioni in ragione della mia colpa, nella
misura in cui ho causato un danno per colpa grave (art. 14 cpv. 2 LCA).
Vale dunque la pena chiarire quale sia la soluzione che mi è più conveniente: se farmi risarcire il danno dall’assicurazione responsabilità civile dell’altro veicolo o dalla mia assicurazione casco totale, oppure ancora se far intervenire entrambe. Nei casi di concolpa a un sinistro infatti, con l’intervento coordinato di entrambe potrei ottenere anche il risarcimento totale del danno. Si deve comunque prestare attenzione ad una eventuale franchigia contrattuale e a un possibile aumento del mio premio assicurativo.