La primavera profuma di fresco. Tempo di grandi pulizie, anche per l’auto. Ho il diritto di tirarla a lucido sul mio posteggio privato?
Talora non può farlo quando e dove vorrebbe: nella fattispecie ci sono infatti alcuni aspetti giuridici da tener presente. Altrimenti può succedere che la pulizia fai da te venga a costare più che portando la vettura all’autolavaggio.
Innanzitutto occorre rispettare la normativa sulla protezione delle acque. È infatti vietato incanalare nel sistema idrologico sostanze contaminanti. Se lava l’auto su una piazza dove i residui possono infiltrare il suolo non dovrà utilizzare detergenti, pena multe anche elevatissime. E questo vale pure per prodotti che il fabbricante dichiara essere biodegradabili, il loro impiego è comunque sanzionabile. Rischia di meno laddove il suo parcheggio sia attrezzato idoneamente per convogliare le acque reflue nello scarico delle acque luride.
Tuttavia, si raccomanda quindi di assicurarsi presso il comune di residenza se l’allaccio a fognature separate basta o se vigono altre prescrizioni applicabili. L’ufficio addetto potrà altresì informarla in merito ad eventuali ordinanze rilasciate della polizia locale che proibiscano il lavaggio delle auto in determinate fasce orarie come sul mezzogiorno, nelle ore notturne o di domenica.
Talvolta è il regolamento della casa a contenere disposizioni al riguardo. Da notare poi che soprattutto in estate un’eventuale penuria di acqua potrebbe determinare restrizioni alle utenze: le autorità potrebbero infatti limitare o vietare di lavare veicoli in base al regolamento municipale per la fornitura di acqua potabile.