Il termine «Shareconomy», composto da Sharing («condividere») ed Economy («economia»), cioè economia collaborativa, comprende tutti quei servizi che, attraverso le nuove tecnologie di comunicazione, mettono direttamente in contatto le persone per promuovere lo sfruttamento di beni, competenze, spazi, attraverso la condivisione, l’affitto e lo scambio di risorse. Vede aziende o persone private mettere a disposizione le loro risorse inutilizzate ad un gruppo di soggetti.
Questa tendenza si accompagna ad un cambiamento di valori nella società, diretto verso un consumo collaborativo, più sostenibile ed efficiente rispetto al consumismo di stampo egoistico (accesso anziché possesso). Spesso i soggetti coinvolti perseguono anche fini economici, cioè vogliono ridurre i costi da sostenere, affittando invece di acquistare il bene/servizio.
Per Mobility Sharing o mobilità condivisa s’intendono tutte quelle modalità di trasporto che consentono agli utenti di sfruttare collettivamente servizi e beni: dalla condivisione di bici (bikesharing) con punti di noleggio fissi, alle formule free-floating sia con flotte gestite da aziende che veicoli privati), passando per il car pooling (concarreggio) dove diversi soggetti organizzano i loro spostamenti con lo stesso mezzo (ride sharing, one-way) o il park sharing (condivisione di parcheggi fra privati).