Poiché siamo costantemente online sul web, ci sono diversi pericoli su Internet che devono essere trattati. Il TCS desidera svolgere un ruolo attivo nella lotta contro questi pericoli e rischi ed è quindi diventato membro della SISA Swiss Internet Security Alliance.
Salvare quasi in automatico foto, video e altri file nel cloud è ormai una pratica diffusa. Ma come gestire l’aspetto della sicurezza? Di seguito vi mostriamo come caricare i vostri dati in tutta sicurezza su un cloud proteggendo al contempo la vostra sfera privata.
Il termine «cloud» deriva dall’inglese e significa «nuvola». Nei diagrammi IT, la nuvola viene usata per rappresentare lo scambio via rete di dati tra sistemi come PC, server o smartphone.
Utilizzare un servizio cloud significa caricare i propri file su un server in Internet con un dispositivo dotato di apposita connessione (smartphone, tablet, computer o anche televisione) e poi accedervi di nuovo attraverso internet da qualsiasi parte del mondo.
Si legge spesso di furti di dati, truffe online e altri raggiri che accadono nel mondo digitale. Contro le conseguenze di queste nuove minacce potete ora tutelarvi in modo completo con il TCS Libretto Protezione Internet. Ora già da CHF 4.– al mese.
Saperne di piùProteggete con molta cura l’accesso al vostro cloud: una password non sicura rende la vita facile ai ladri di dati. Una volta arrivati nel vostro cloud, avranno accesso a tutti i dati a meno che questi siano stati ulteriormente codificati. Scegliete quindi password sicure e diverse per ogni account. La maggior parte dei fornitori di servizi cloud mette a disposizione anche l’autenticazione a due fattori: sfruttate questa opzione.
Per accedere al cloud serve un dispositivo dotato di connessione Internet come computer, laptop, tablet o smartphone. Se un dispositivo è infettato da un programma «malevolo» (malware), anche i servizi cloud potrebbero rivelarsi vulnerabili. Configurate il vostro dispositivo in modo da poterlo usare in sicurezza. In altre parole, installate tutti gli aggiornamenti, salvate i dati, impostate una protezione antivirus e prestate attenzione ai link e agli allegati contenuti nelle e-mail, nonché ai download dai siti web.
La protezione dello smartphone è un aspetto molto importante. Se con un’applicazione dello smartphone è possibile accedere ai dati, basterà un clic per avere accesso al cloud. Una soluzione indubbiamente molto pratica, ma i programmi «malevoli» eventualmente presenti sullo smartphone potrebbero arrivare fino al cloud. Inoltre, se smarrite il vostro smartphone o se vi viene rubato, la sicurezza dei dati nel cloud dipenderà da quanto è protetto lo smartphone.
Smartphone, immagini e il cloud
Avete collegato il vostro smartphone a un cloud? Allora ci sono ottime probabilità che tutte le foto finiscano in automatico nel cloud. Con Dropbox, Google e iCloud questo avviene di default, in modo che gli utenti non abbiano nulla di cui preoccuparsi. Se lo smartphone viene ripulito, rubato oppure si rompe, le vostre fotografie saranno ancora disponibili.
Pensateci prima di scattare la prossima istantanea. Se fate qualche foto che non desiderate condividere, aprite le impostazioni delle vostre applicazioni, cercate l’upload automatico delle immagini e disattivatelo.
Per salvare in sicurezza dati sensibili come estratti conto, documenti fiscali, informazioni sullo stato di salute o fotografie private nel cloud, la cosa migliore sarebbe codificarli prima di caricarli. Ecco un paio di esempi di strumenti da usare per la codifica:
Ci sono anche fornitori di servizi cloud che in automatico salvano tutti i documenti codificati. In genere si tratta di fornitori più costosi, ma anche particolarmente sicuri e intuitivi.
Come possono gli utenti assicurarsi che i servizi cloud gestiscano i dati in modo sicuro e corretto? Una buona regola: fidarsi è bene, controllare è meglio. Ma siccome per noi è difficile monitorare questi servizi, dobbiamo fidarci di altri che possano farlo al posto nostro.
Servizi cloud sicuri dei membri SISA: