Crossover con qualità ed eleganza
Ciò che la Juke promette fuori, mantiene in gran parte anche dentro. I materiali sono pregiati e ben rifiniti. Nissan rinuncia alla strumentazione principale digitale, ma monta uno schermo tattile dall’uso intuitivo. Nissan rileva che la Juke è uno dei modelli maggiormente connessi che abbia mai prodotto. Dal collegamento con gli smartphone fino alle applicazioni per la gestione e la sorveglianza dell’autovettura, c’è davvero tutto. Sulla Juke Tekna DCT del test ha impressionato il sistema audio Bose con altoparlanti inseriti nei poggiatesta. Tutti i comandi sono sistemati intelligentemente. Inoltre la nuova crossover è cresciuta a 4.21 metri di lunghezza, a vantaggio in particolare dello spazio sui sedili anteriori. Ampia è pure la scelta di sistemi di assistenza, che consentono un’esperienza di guida parzialmente automatizzata. Purtroppo il sistema startstop in partenza reagisce in modo un po’ fiacco.
Tre cilindri divertente
Il motore quattro tempi da un litro di cilindrata e 117 CV gira elegantemente, sebbene in accelerazione sia un po’ rumoroso. Senza pretendere prestazioni di carattere sportivo, se la cava in ogni situazione. Tuttavia nei sorpassi sui tratti autostradali e circolando pure sui passi alpini il motore raggiunge un po’ i suoi limiti. Il cambio a doppia frizione è ben armonizzato con il motore, anche se i cambi di rapporto mancano a volte di una certa fluidità. Sui lunghi tragitti, questa crossover si rivela confortevole grazie alle sue morbide sospensioni. Nel complesso il comfort di marcia è buono e lo sterzo ben diretto offre una risposta corretta. Com’è normale per un’automobile da città, la Nissan Juke è molto maneggevole.
Testo: Felix Maurhofer
Carrozzeria
L’aspetto stravagante della SUV compatta per molti potrebbe apparire troppo futurista, d’altro canto la carrozzeria lusinga gli occhi ancora più del modello precedente. Belli i grandi passaruota e il muso con i gruppi ottici incisivi. Il bagagliaio con doppio fondo è relativamente spazioso. La visibilità perimetrale è limitata dall’ampio montante posteriore.
Abitacolo
Gli interni esprimono un tocco sportivo grazie al volante appiattito nella parte bassa e ai sedili sportivi. Il cockpit è ordinato e i materiali impiegati gli conferiscono un aspetto pregiato. Lo schermo tattile da 8”, sul quale è possibile gestire il sistema di infotainment, si libra un po’ nel vuoto e avrebbe potuto integrarsi meglio nel cockpit.
Comfort
La Juke non è un’auto da curve. Il telaio ha una taratura un po’ morbida e assorbe bene buchi e irregolarità. I sedili con altoparlanti integrati sono convincenti da un punto di vista della tecnica sonora.
In considerazione dell’equipaggiamento pressoché completo – sia in tema di sistemi di assistenza che di comfort – il prezzo d’acquisto è assolutamente concorrenziale. I clienti ricevono davvero tanta tecnologia moderna.
Comportamento
La crossover viaggia in tranquillità. Non ci si rende quasi conto di avere a bordo un motore con un numero dispari di cilindri. In fatto di prestazioni, non ci si può attendere gran che da un piccolo propulsore a 3 cilindri. I sorpassi in autostrada soffrono quindi l’assenza di una riserva di potenza.
Sicurezza
In fatto di tecnica per la sicurezza la crossover Juke è al passo con i tempi e dispone di numerosi sistemi di assistenza alla guida quali il mantenimento della corsia e le luci automatiche. Partendo da 100 km/h, lo spazio di arresto di 38.9 metri è corretto.
Motore e trasmissione
Particolarmente degno di nota il cambio a 7 rapporti con doppia frizione, anche se i cambi risultano un po’ bruschi. La disposizione dei rapporti alti è un po’ troppo allungata, ciò che tuttavia va a beneficio della silenziosità in autostrada.
Consumo
Il consumo nel test, 7.1 l/100 km, è un po’ superiore al dato di fabbrica (6.5 l/100 km). È alto, viste le prestazioni modeste.