Test Voyah Free (2024)
Presumibilmente, la nostra auto del test non è giunta alle nostre latitudini attraverso la leggendaria Via della Seta, ma piuttosto prosaicamente su un cargo via mare e il Canale di Suez. La possente elettrica del Regno di Mezzo avrebbe tuttavia potuto giungere lungo il leggendario percorso via terra. La Voyah Free è infatti estremamente spaziosa, comoda per i lunghi viaggi e, grazie alle sue batterie XXL, è in grado di percorrere 500 chilometri filati in autostrada.
La verdeggiante auto delle foto è l’opera prima del marchio Voyah, in cui la casa madre Dongfeng ripone grandi speranze. Finora, l’azienda ha costruito prodotti dozzinali a basso costo orientati ai servizi. Un maggiore margine era indubbiamente atteso. E così sulle strade svizzere arriva una SUV che per 70'000 franchi offre tutto il necessario a bordo. È molto raro che una vettura in versione entry-level sia data in prova ai giornalisti. In questa fascia d’alta gamma, le autovetture montano di norma 20–30'000 franchi di optional. Sulla Voyah Free invece l’elenco degli optional è cortissimo, il gancio di traino è disponibile per 1'290 franchi e per 690 franchi si può anche optare per il portello per gli sci.
Panoramica dei risultati
"Voyah è uno dei tanti marchi automobilistici cinesi, ma uno dei primi a essere venduto ufficialmente in Svizzera. La Voyah Free è una SUV completamente elettrica di classe media superiore, con spazio e potenza in abbondanza."
Opinione di chi ha testato
Punti forti
- La trazione soddisfa ogni desiderio
- Molto spazio per i passeggeri
- Ampio spazio per il carico
- Gran batteria, autonomia sufficiente
- Infotainment: c’è tutto, ma non tutto buono
- Confortevole in ogni modalità di guida
- Riparte con l’ultima modalità selezionata
Punti deboli
- Sistemi di assistenza con intoppi
- Ricarica rapida medio-veloce
- Nessun riscaldamento del volante
- Niente display head-up
- Regolabilità approssimativa del recupero di energia in frenata
- Touchpad senza grandi usi
