I dispositivi per il comfort, di sicurezza e assistenza alla guida di ultima generazione richiedono batterie sempre più potenti. I fabbricanti hanno reagito alle nuove richieste - soprattutto dei sistemi stop-start - con batterie AGM (Absorbent Glass Mat) ed EFB (Enhanced Flooded Batteries) che garantiscono un'alta performance.
Nonostante questi progressi, i soccorritori stradali del TCS contano le batterie fra le principali cause di panne. Innanzitutto è importante che l'accumulatore fornisca ciò che promette sull'etichetta. Sulla base della corrente nominale [Ah] e della corrente di partenza a freddo si sceglie una data batteria per un modello di auto specifico. Laddove non raggiunge i valori dichiarati, la batteria potrebbe essere talmente sollecitata da avere la vita utile accorciata. Ciò può portare a più frequenti casi coperti dalla garanzia.
Un cosiddetto test iniziale può fornire indicazioni attendibili quanto alla qualità della batteria.
La capacità rappresenta il parametro più importante della batteria d'avviamento, essendo la misura della quanità di corrente che riesce ad accumulare. Quanto alla funzionalità occorre riferirsi alle prestazioni alla partenza. Per l'automobilista è questo il criterio determinante, in quanto potersi affidare alla capacità della batteria di avviare il motore in qualsiasi circostanza.
L'esito del test iniziale dipende ampiamente dalle indicazioni sulla batteria rilasciate dal produttore. Se sono realistiche e moderate, alla prova dei fatti forniscono risultati buoni. Se invece i valori dichiarati sono troppo ottimistici, succede che l'automobilista scelga un modello non adatto alle esigenze pratiche, facendo registrare una durata ridotta.