Avere il passaporto e un visto non sempre è sufficiente per viaggiare in tutta serenità. Molte destinazioni impongono regole specifiche che è essenziale conoscere in anticipo. Alcune richiedono un biglietto di ritorno, la prova che si disponga di fondi sufficienti o formalità particolari per i minori. Inoltre, possono essere richiesti documenti complementari, come un modulo sanitario o un’autorizzazione elettronica di viaggio (ETA, ESTA).
L’inosservanza di tali requisiti può comportare il negato imbarco o il blocco alla frontiera. Per evitare questi inconvenienti, è importante informarsi bene prima della partenza e verificare che tutti i documenti richiesti siano in regola.
Passaporto, visto e formalità: a chi rivolgersi per ottenere informazioni ufficiali?
Le regole d’ingresso in un Paese sono stabilite dalle autorità locali. Le ambasciate e i consolati sono le uniche fonti ufficiali in grado di fornire informazioni affidabili e aggiornate sui requisiti in materia di passaporti, visti e altri documenti necessari.
Per ottenere informazioni precise, si consiglia di comunicare la propria situazione personale al momento della richiesta di informazioni.
Cittadinanza e doppia cittadinanza: alcuni Paesi applicano norme specifiche per chi ha la doppia cittadinanza.
Tipo di documento di viaggio: passaporto o carta d’identità, a seconda del Paese.
Durata e motivo del soggiorno: alcune destinazioni richiedono visti specifici a seconda della durata e del tipo di soggiorno.
Viaggiare con un minore: un genitore che viaggia da solo con un bambino può essere sottoposto a ulteriori formalità.
Informarsi previamente consente di anticipare le procedure ed evitare imprevisti.
Passeport ou carte d’identité : quelles sont les exigences selon la destination ?
Prima di partire, è importante verificare se la vostra destinazione accetta la carta d’identità o se è obbligatorio il passaporto. Molti Paesi europei consentono di viaggiare semplicemente con la carta d’identità, mentre altri richiedono un passaporto.
Territori con regole d’ingresso specifiche
Alcuni territori, pur essendo amministrati da un Paese, applicano norme d’ingresso diverse. Il passaporto, un visto o altri documenti possono essere richiesti anche per i viaggiatori provenienti dal Paese che li amministra.
È il caso dei territori francesi d’oltremare (Polinesia francese, Nuova Caledonia, ecc.), dei territori britannici come Gibilterra, Isole Cayman o Bermuda, dei territori olandesi come Aruba, ma anche della Groenlandia e delle Isole Faroe che, benché amministrati dalla Danimarca, hanno le proprie formalità. Infine, Hong Kong e Macao hanno un sistema di immigrazione distinto dalla Cina continentale. Prima di partire, è essenziale verificare le esigenze specifiche di ogni territorio. Un documento valido nel Paese principale, infatti, non sempre garantisce l’ingresso in uno dei suoi territori. Informarsi presso le autorità competenti consente di evitare eventuali problemi all’arrivo.
Attenzione alla validità del passaporto
Nei casi in cui è necessario il passaporto, è importante verificare la data di scadenza. Alcune destinazioni richiedono una validità minima da tre a sei mesi dopo la data di ritorno. Se il passaporto scade troppo presto, può essere negato l’imbarco o l’ingresso nel territorio.
Viaggiare con un minore: quali documenti sono necessari?
Viaggiare con un minore comporta regole specifiche che variano da Paese a Paese. Oltre al passaporto o alla carta d’identità, possono essere richiesti alcuni documenti supplementari che attestino il diritto di viaggiare. Per evitare inconvenienti, si consiglia di verificare le formalità richieste a seconda della destinazione. Per maggiori informazioni, consultate la nostra pagina dedicata ai viaggi con minori:
Visto, ETA, ESTA: quali permessi sono necessari per entrare nel Paese di destinazione?
A seconda del Paese di destinazione, potrebbe essere necessario ottenere un visto o un’autorizzazione elettronica prima di entrare nel territorio. Le procedure variano da un Paese all’altro ed è fondamentale informarsi in anticipo per evitare brutte sorprese.
Diversi modi per ottenere un visto
Presso un consolato o un’ambasciata: questo metodo tradizionale richiede spesso la presentazione di un fascicolo e tempi di attesa.
Online (visto elettronico): molti Paesi offrono attualmente una procedura elettronica di richiesta del visto, che talvolta può richiedere la stampa obbligatoria della conferma.
All’arrivo (VOA - Visa on Arrival): in alcuni Paesi è possibile ottenere il visto direttamente all’aeroporto o al valico di frontiera.
Per una stessa destinazione, a volte è possibile ottenere un visto in diversi modi: online, presso un consolato o direttamente all’arrivo. Tuttavia, ogni opzione può comportare costi e tempi di attesa che è importante prendere in considerazione prima di scegliere la soluzione migliore.
Viaggiare nel Regno Unito: presto un’autorizzazione elettronica obbligatoria
A partire dal 2 aprile 2025, i viaggiatori svizzeri dovranno ottenere un’autorizzazione elettronica di viaggio (ETA) per entrare nel Regno Unito. Le richieste potranno essere inoltrate a partire dal 5 marzo 2025 al prezzo di GBP 10. Questo sistema, simile all’ESTA statunitense, diventerà una formalità obbligatoria per i viaggiatori esenti dal visto.
Importanza di un biglietto di ritorno o di proseguimento del viaggio
In molti Paesi non basta avere un passaporto e un visto per entrare nel territorio: le autorità di immigrazione spesso richiedono un biglietto di ritorno o di proseguimento del viaggio come prova che non si rimarrà a tempo indeterminato. Questa norma si applica in particolare ai viaggiatori senza visto o in possesso di un visto turistico di breve durata.
In mancanza di tale documento, la compagnia aerea può negare l’imbarco o i viaggiatori possono essere respinti alla frontiera. Alcune compagnie sono tenute a controllare questo requisito prima dell’imbarco.
È quindi fondamentale verificare quanto richiesto dal Paese di destinazione e, se necessario, acquistare un biglietto di ritorno/proseguimento prima della partenza.
Prova di fondi sufficienti: giustificare la propria capacità di finanziare il soggiorno
Alcuni Paesi esigono che i viaggiatori dimostrino di avere i mezzi finanziari per sostenersi durante il soggiorno. Può trattarsi di:
prenotazioni degli alloggi;
importo minimo per ciascun giorno di soggiorno;
estratti conto recenti o una carta di credito valida;
lettera di invito di un residente del Paese di accoglienza.
Anche se il controllo non è sistematico, è preferibile avere tali documenti a disposizione per evitare problemi all’ingresso nel territorio.
Vaccini e requisiti sanitari da soddisfare prima della partenza
Alcuni Paesi impongono vaccinazioni obbligatorie o raccomandazioni sanitarie specifiche. Tra i vaccini più richiesti figurano quelli contro la febbre gialla, l’epatite A, il tifo e la rabbia.
Si consiglia di consultare le autorità sanitarie o un medico specialista in medicina di viaggio prima di partire, in quanto alcuni vaccini richiedono diverse dosi o un certo lasso di tempo prima di essere pienamente efficaci.
Verificate i requisiti specifici della vostra destinazione
Prendetevi il tempo di verificare questi requisiti prima della partenza, poiché le regole possono cambiare in qualsiasi momento a seconda delle decisioni governative o della situazione sanitaria. Affidarsi a fonti non ufficiali può causare errori e complicazioni al momento dell’arrivo.
Le nostre pagine forniscono informazioni generali su ogni destinazione, che devono tuttavia essere verificate e completate con le autorità competenti. Forniamo anche link ai rispettivi siti ufficiali che consentono di tenere sotto controllo gli ultimi aggiornamenti e le condizioni di ingresso. Trovate tutte le informazioni sulla destinazione che avete scelto qui:
Scoprite quali sono i documenti di viaggio e le misure sanitarie e di sicurezza necessarie per la vostra prossima destinazione e preparate al meglio il vostro viaggio.
