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29.04.2025

In alto, più su

I droni facilitano già oggi il lavoro di contadini, soccorritori e corrieri.
29 aprile 2025

Il TCS promuove da anni il potenziale della mobilità verticale, sia attraverso la formazione dei piloti sia con la propria accademia per droni o, più di recente, con un innovativo drone da trasporto.

Testo: Dominic Graf
Foto: Emanuel Freudiger

Primo lavoro Per conto di Helion, il nuovo
drone del TCS porta i pannelli solari sul
tetto di una casa di difficile accesso.

Aiuto, supporto o soccorso dal cielo. Per la maggior parte delle persone tutto ciò è associato all’elicottero o all’aeroplano, oppure forse anche a una gru. Solo pochi pensano ai droni in questo contesto, poiché questi piccoli velivoli sono spesso percepiti più come gadget fastidiosi che come strumenti utili. Ad influenzare l’opinione della gente sono stati soprattutto il ronzio e i lampeggianti penetranti, nonché le foto e i video a volte invadenti, dovuti all’ondata di droni amatoriali che da una decina d’anni hanno invaso la Svizzera come uno sciame di zanzare. A ciò si aggiungono le brutte notizie sulla caduta di qualche drone usato dalla posta o in gare sciistiche o ­ancora gli annunci super entusiastici sull’imminente arrivo di taxi volanti per il trasporto di ­passeggeri. Pare proprio che l’altra faccia della medaglia – quella riguardante la fornitura di aiuto, supporto e soccorso – debba ancora guadagnarsi riconoscimento e fiducia. Un traguardo che però è solo questione di tempo. Quasi in sordina e parallelamente al volo ricreativo, in Svizzera si è sviluppata pure un’industria professionale dei droni, che – nata da numerose iniziative delle scuole tecniche superiori – oggi si è già affermata in numerosi settori economici. L’anno scorso il mercato interno contava circa 6500 posti di lavoro a tempo pieno, la maggior parte dei quali nel settore dei servizi, e alcuni nello sviluppo di software e hardware. Sebbene circa l’85% degli oltre 50 000 droni venduti nel 2024 era per scopi di svago, i droni commerciali e le relative attività costituivano la quota maggiore del fatturato: 406 milioni su complessivi 425 milioni di franchi. Che si tratti di agricoltura, misurazioni, manutenzione degli edifici, servizi di soccorso, di pulizia o di trasporto, grazie alla loro flessibilità, economicità e sostenibilità, i droni rappresentano già oggi strumenti seri e valorizzanti, nonché una valida alternativa ai velivoli convenzionali.
Qui di seguito presentiamo alcuni esempi ed applicazioni in Svizzera particolarmente degni di nota. E ancora: come il Touring Club Svizzero ha trasformato la sua pluriennale esperienza e competenza proveniente dalla formazione di piloti e dalla sua Vertical Mobility Academy nell’innovativa offerta denominata DROPS.

Alla conquista della terza dimensione

Gli smartphone si sporgono dalle finestre del vicinato appena iniziano a muoversi i rotori del drone TCS lungo 2,8 metri, largo tre e alto quasi un metro. In questa fredda mattina di febbraio, il DJI FlyCart 30 non attira solo qualche curioso nel quartiere di case a schiera di Winkel (ZH), ma a seguire con sguardo attento il potente drone da trasporto ci sono anche i responsabili del TCS e di Energy SA, così come il committente immobiliare.
Dopo numerosi voli di prova, il drone ora è pronto per affrontare il suo primo impiego reale. L’obiettivo: trasportare dei pannelli solari sul tetto di un edificio, dove vengono presi in consegna da due montatori che li installano immediatamente. Quello che di solito viene fatto da una gru, oggi la Helion – azienda leader del mercato svizzero del fotovoltaico – lo fa fare al TCS e al suo nuovo drone. Questo apparecchio volante telecomandato riesce a trasportare – uno dopo l’altro – fino a venti pannelli in un’ora, inclusa la preparazione, ossia il fissaggio dei moduli solari ad una fune tramite ventose ad alta tecnologia. Il suo carico massimo è di quaranta chilogrammi, mentre un singolo modulo ne pesa circa la metà. Dopo venti minuti di volo, le due batterie vengono sostituite in pochi secondi dal pilota e le vuote subito ricaricate.

Formazione piloti secondo gli standard attuali

Da quasi dieci anni TCS Training propone corsi per piloti di droni presso vari centri in Svizzera, orientati alla pratica e basati sulle più recenti conoscenze. Che siate alle prime armi o provetti, sarete affiancati da istruttori professionisti. Adottando le nuove direttive dell’AESA (Agenzia europea per la sicurezza aerea) nel 2023 la Svizzera ha adeguato ed inasprito i requisiti per l’insieme degli operatori di droni. In collaborazione con Remote Vision GmbH, TCS Training ha quindi ampliato la sua offerta formativa con due nuovi corsi: «Advanced» si rivolge a tutti coloro che utilizzano un drone nella categoria Open (aperta), mentre «Professional» fornisce le competenze per far volare dispositivi nella categoria Specific.

Saperne di più

Il drone al posto della gru

Tutto «fila» letteralmente liscio durante l’operazione. I pannelli solari raggiungono la loro destinazione sul tetto senza intoppi. Con grande
soddisfazione non solo dei piloti e dei responsabili del TCS, ma anche di Markus Weissenberger, incaricato del controllo della sicurezza e della qualità di Helion: «Aspettavamo con trepidazione questo giorno. Anche se ovviamente ci vorranno ulteriori operazioni per poterne valutare l’efficacia, possiamo già dire è che qui l’uso del drone ha assolutamente senso».
Ciò che l’esperto di energia solare intende dire è che l’installazione di impianti fotovoltaici comporta requisiti e sfide diverse a seconda dell’ubicazione dell’immobile. Se, per esempio, una casa si trova direttamente sulla strada, di regola basta una piccola gru per movimentare i pannelli solari in modo efficiente. Se però il tetto non fosse accessibile direttamente, come nel caso della penultima delle cinque case a schiera qui a Winkel, allora ci vorrebbe una grossa gru. «In un caso del genere vale la pena usare un drone da trasporto», spiega Markus Weissenberger, che è rimasto sorpreso anche dalla velocità con cui i moduli giungono sul tetto. «I nostri montatori facevano fatica a tenere il ritmo per istallarli».

Moduli solari, capanne alpine, ispezioni

Drohnen/Drones/Droni
Il drone a gabbia Elios 3 di Flyability rimane ben stabile pure in condizioni difficili e in ambienti molto stretti.

Frédéric Hemmeler, responsabile del nuovo TCS Drone Operations Services, in breve DROPS, conferma che il drone del TCS è stato realizzato proprio per compiti di questo tipo. «Raggiungiamo zone inaccessibili, con precisione ed efficienza. Che si tratti di lavori di sollevamento o di progetti infrastrutturali, sia commerciali che privati, i nostri droni pilotati da specialisti ridefiniscono le frontiere del supporto aereo». Inoltre, il TCS dispone di una rete capillare in tutta la Svizzera, grazie alla quale i piloti si trovano sempre vicini alla zona d’intervento. Oltre al trasporto di moduli solari, in futuro il TCS prevede di estendere il servizio anche a posti in montagna difficilmente raggiungibili, come ad esempio le capanne del CAS o i ristoranti. Per questo motivo il drone, che dispone pure di un paracadute, è ideato per due tipologie di trasporto: con gancio o con cassetta. «Non si tratta di spostare grandi quantità. Ma se, ad esempio, un artigiano ha bisogno di un particolare utensile da lavoro in una capanna alpina, noi glielo possiamo portare abbastanza facilmente – in modo più rapido che via terra e meno caro che in elicottero». Inoltre, il drone del TCS è perfettamente adatto anche alle ispezioni e al rilevamento dati di terreni, cantieri o corsi d’acqua. In poche parole: le possibilità sono letteralmente infinite. E con queste anche le ambizioni. Infatti, con DROPS il TCS mira a svolgere un ruolo di leader in Svizzera come fornitore di servizi di droni, fedele ai valori fondanti che da sempre caratterizzano il TCS: professionalità, affidabilità, sicurezza, sostenibilità, attendibilità, umanità.
tcs-drops.ch

Smart farming con i droni

I droni agricoli sono sempre più impiegati
in Svizzera. Più di 2000 aziende agricole
ne fanno già uso.

La superficie agricola della Svizzera è di oltre 14 000 chilometri quadrati, più di un terzo dell’intero Paese. La coltivazione di questa estesa superficie richiede un notevole lavoro manuale, spesso supportato da macchine. È qui che intervengono le aziende specializzate in droni agricoli. In effetti, molti agricoltori stanno già accettando con gratitudine questa innovazione tecnologica: nel 2023, più di 2000 aziende agricole su un totale di quasi 48 000 hanno dichiarato di utilizzare già i droni.
Nell’ambito del termine «smart farming» – traducibile in italiano con «agricoltura intelligente» – vengono offerte soluzioni tecnologiche, di solito digitali, che consentono di preservare le risorse e mantenere la produzione. I flessibili dispositivi volanti vengono utilizzati, ad esempio, per spruzzare pesticidi o spargere fertilizzanti, sementi e lumachicidi. «Grazie alla precisione di applicazione possiamo ridurre l’uso di materiali ausiliari su grandi aree e allo stesso tempo proteggere il suolo», scrive sul suo sito internet
Laveba Drohnenservice. Un altro fornitore di droni agricoli, Agrarpiloten, promette l’irrorazione delle viti precisa al centimetro come uno dei suoi numerosi servizi. E gli agricoltori affidano sempre più spesso ai droni anche il compito della distribuzione di insetti utili e dell’ombreggiamento delle serre. Quest’ultima tecnica consiste nello spruzzare una speciale vernice bianca sui tetti delle serre fatte di vetro e plastica per ridurre l’intensità dell’irraggiamento solare e il riscaldamento al loro interno.

Al servizio del pulito: velocità e sicurezza

Finestre e facciate sono pulite con meno
fatica grazie ai droni, rispetto al metodo
con ponteggi e piattaforme elevatrici.

Con l’arrivo delle giornate più calde, le pulizie di primavera sono all’ordine del giorno per molte famiglie e aziende. Invece di pulire le finestre e le facciate a mano o di farle pulire a caro prezzo, i droni si stanno facendo carico di questo compito. Un esempio di questo servizio di pulizia volante è Swiss Drone Services AG. Utilizzando droni DJI modificati, l’innovativa azienda di Niederglatt (ZH) pulisce, tratta e ispeziona superfici che altrimenti sarebbero accessibili solo con impalcature o altre strutture.
Facciate, finestre, tegole, tetti o pannelli solari possono così essere raggiunti in sicurezza da terra dal personale, ovvero piloti di droni. Fino a un’altezza di cento metri, l’azienda esegue lavori standard come la pulizia ad alta pressione, il rivestimento a bassa pressione, la spruzzatura o la pulizia del vetro con acqua osmotica. Oltre all’efficienza dei costi e alla sicurezza, il vantaggio maggiore è probabilmente il tempo risparmiato: «A seconda dell’oggetto e della superficie, siamo tra cinque e dieci volte più veloci di un operatore umano», scrive la SDS AG, che si è aggiudicata il secondo posto nel Premio per l’Innovazione Zürcher Unterland 2024.

I droni portano la luce nel buio

Gli interni irraggiungibili vengono ispezionati
e misurati da un drone.

Si chiamano droni da ispezione per interni e sono probabilmente uno dei tipi di droni più spettacolari, sia per l’aspetto sia per le loro capacità. Un esempio di questo tipo di dispositivo volante high-tech è certamente Elios 3 dell’azienda Flyability di Losanna. Il cosiddetto «drone a gabbia» è stato progettato per essere utilizzato in aree interne inaccessibili o pericolose. L’ispezione e la manutenzione di serbatoi, caldaie, silos, condutture o ciminiere non richiedono più operazioni complesse e rischiose da parte dell’uomo. Questo vale anche per le centrali elettriche, le navi, le fognature e miniere.
Grazie alla sua caratteristica gabbia di protezione e agli esclusivi motori reversibili, è l’unico drone sul mercato in grado di stabilizzarsi a testa in giù senza precipitare. Grazie al sistema lidar integrato, scansiona continuamente l’ambiente circostante e crea mappe 3D in tempo reale. Questo non solo permette al pilota di volare in sicurezza in completa oscurità, ma consente anche al velivolo di effettuare una scansione dell’area e di ottenere informazioni rilevanti per l’ispezione. Sono disponibili anche opzioni come le misurazioni a ultrasuoni, che rilevano ad esempio la corrosione e le crepe, e i sensori di radiazioni per registrare i dati radiometrici nelle torri di raffreddamento delle centrali nucleari: quest’ultimo aspetto, secondo Flyability, consente di risparmiare fino a due milioni di franchi e trenta giorni di lavoro.

Il salvataggio di persone e animali

Drohnen/Drones/Droni
Le termocamere sui droni facilitano la ricerca dei cerbiatti. Ogni anno vengono salvati fino a 5000 giovani animali.

La combinazione di una vista dall’alto e di una termocamera può salvare vite umane. Soprattutto in montagna, le persone disperse, ferite o malate possono essere cercate dall’alto anche quando l’utilizzo di un elicottero è impossibile, ad esempio in caso di scarsa visibilità, condizioni meteorologiche avverse o quando una ricerca notturna in aree con molti cavi e altri ostacoli è troppo pericolosa. Il miglior esempio è il drone della Guardia aerea svizzera di soccorso. Il drone Rega, lungo e largo 2,2 metri, è dotato anche di un rilevatore di telefoni cellulari. Il «Lifeseeker» localizza i telefonini con una precisione fino a pochi metri dal punto esatto, anche quando non c’è campo nell’area di ricerca.
I droni con termocamera si sono dimostrati utili anche per proteggere gli animali, soprattutto i cerbiatti. I giovani animali possono essere localizzati nell’erba alta e salvati dalle lame della falciatrice durante i lavori nei mesi di maggio e giugno. Quasi 700 piloti di droni in Svizzera si offrono volontari per aiutare gli animali selvatici indifesi, con successo: ogni anno salvano fino a 5000 cerbiatti.
Lo speciale corso di ricerca di cerbiatti con drone del TCS fornisce ad agricoltori, cacciatori e altri interessati le competenze necessarie. Il corso, della durata di tre ore, tratta, tra l’altro, il quadro giuridico, la tecnica dei rilievi termografici e il volo di ricerca.

Consegne dal cielo: chi bussa alla finestra

Drohnen/Drones/Droni
L’apparecchio di Jedsy consegna i campioni di laboratorio direttamente alla finestra. I primi voli nella Svizzera orientale hanno avuto successo.

Più veloce di un normale corriere e più silenzioso di altri droni, il «Glider» della start up Jedsy consegna campioni di laboratorio medici di tutti i tipi… direttamente alla finestra. Con il cosiddetto sistema «Window-to-Window» (da finestra a finestra), il drone si aggancia direttamente a un dispositivo fissato sul davanzale, che funziona come cassetta della posta dove si prende in consegna la merce. Dopo oltre 5000 voli in Malawi, ora il drone aliante con un’apertura alare di 2,3 metri trasporta anche provette di laboratorio tra Vaduz (FL) e Buchs (SG) per conto dell’azienda del Liechtenstein Dr. Risch. Questo progetto innovativo ha convinto anche il TCS, che dall’anno scorso fornisce il servizio di soccorso in caso di avaria nei rari casi di atterraggio d’emergenza.
Nei prossimi anni la Jedsy prevede di ampliare la collaborazione con il gruppo Dr. Risch, che conta 24 sedi in Svizzera e nel Liechtenstein. Per espandersi a livello nazionale, Jedsy ha bisogno di un concetto di sicurezza affidabile. Un ruolo assunto dal TCS. Nel caso di un atterraggio imprevisto del drone, viene contattata la TCS Patrouille. Gli atterraggi avvengono in piazzole alternative predefinite e protette. I pattugliatori mettono in sicurezza il drone e, se necessario, portano il carico medico al laboratorio più vicino. «Per noi la messa in sicurezza della merce da parte del TCS è un fattore importante per crescere» ulteriormente, dichiara il fondatore di Jedsy Herbert Weirather.

3 domande a Frédéric Hemmeler, responsabile progetto TCS Drone Operations Services

Frédéric Hemmeler, responsabile progetto
TCS Drone Operations Services.

È soddisfatto dei risultati degli interventi effettuati finora?
I primi interventi sono andati alla perfezione, sebbene ci sono ancora dei margini di miglioramento dal punto di vista logistico. Anche
il nostro primo cliente, Helion, con il quale abbiamo avuto un approfondito colloquio di valutazione al termine dell’intervento, ha percepito molto positivamente i numerosi vantaggi che questo tipo di drone comporta. Oltre a contribuire ad un netto miglioramento della sicurezza del lavoro, il dispositivo si distingue per la velocità e precisione con cui opera. Tutto sommato, a prescindere da alcuni piccoli adeguamenti tecnici che implementeremo rapidamente, il drone soddisfa a pieno le nostre aspettative.

Chi può prenotare il servizio droni del TCS e quanto costa?
Attualmente siamo attivi principalmente nel settore professionale (B2B) dove possiamo sfruttare l’ampia e consolidata rete di partner del TCS. Per quanto riguarda la strategia tariffaria abbiamo optato per prezzi a forfait con un numero illimitato di voli, ovvero pari a 775 franchi per mezza giornata e 1285 franchi per una giornata intera. La nostra offerta si colloca quindi in una fascia di prezzo decisamente competitiva in confronto ai sistemi di sollevamento convenzionali.

Prevedete di ampliare l’offerta in futuro?
Certamente! Siamo impegnati in un mercato emergente in cui tradizione e innovazione tecnologica si incontrano. Gli aeromobili
continueranno a evolversi, ma anche i compiti crescono e si diversificano. Nei prossimi mesi l’espansione della flotta e la formazione di nuovi piloti costituiranno passi di sviluppo cruciali. Innovare significa anche sapersi adattare rapidamente per soddisfare al meglio le esigenze della clientela. In questo contesto ci appoggeremo naturalmente alla vasta rete di servizi del TCS in tutto il Paese.

Prepariamo il mondo
alla mobilità del futuro
Il TCS, su incarico della Federazione
internazionale dell’automobile (FIA), consiglia ed accompagna le 244 organizzazioni associate nello sviluppo della mobilità verticale. A tale scopo ha fondato, nel 2022, la Drone and Vertical Mobility Academy (DAVMA) come centro di competenza integrato nella sua accademia della mobilità. Gli esperti affiancano i partner in loco con studi di fattibilità, contribuendo in tal modo alla realizzazione di progetti nell’ambito dei droni in tutto il mondo, dall’Ecuador all’Australia passando per il Botswana. Inoltre, da quest’anno offre un proprio innovativo servizio, frutto del know-how acquisito: TCS Drone Operations Services (DROPS) può essere prenotato dalle aziende per interventi quali ad esempio il trasporto di pannelli solari.
drone-academy.org

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