Peugeot ha consapevolmente scelto di infrangere i codici di un segmento in declino. Nella scia della frizzante berlina di cui riprende l’espressivo muso, la station wagon 508 SW esprime dinamismo abbassandosi di 6 cm e accorciandosi di 5 cm rispetto alla versione precedente.
Non siamo effettivamente lontani dalle shooting brake lanciate un tempo dalle marche di lusso. Un effetto sottolineato dal posteriore fasciato da una banda nera punteggiata di LED tridimensionali. Identica sensazione si ha nell’abitacolo dove il cruscotto molto sobrio è guarnito da materiali pregiati. Ci si crederebbe in un’auto d’alta gamma, con la differenza che gli inserti in quercia grigia sono fatturati CHF 50.-. Un’inezia. Certo, la 508 riprende il display head-up di Peugeot che non fa l’unanimità, non bisogna illudersi. La strumentazione digitale comunque è parametrabile in 5 modalità, tra le quali un ampio schermo in stile infrarossi con l’opzione night vision.
"Le familiari non sono più in odore di santità. Peugeot si è quindi ispirata alle shooting brake per elaborare una 508 tanto elegante quanto muscolosa, dal comportamento di alto livello. E pazienza se l’abitabilità peggiora."
Opinione di chi ha testato
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Punti deboli