Le auto elettriche soffrono particolarmente in inverno. Rispetto ai veicoli con motori a combustione, tuttavia, le auto elettriche hanno anche dei vantaggi. I conducenti di auto diesel lo sanno: quando le temperature salgono a malapena sopra lo zero, il motore comunica il suo disagio. Finchè non ha raggiunto una certa temperatura il motore tremola e fa rumore, questo varia a dipendenza dell'annata dell'auto e dell'isolazione acustica.
Un'esperienza invernale completamente diversa attende invece i conducenti di auto elettriche. La loro macchina parte dolcemente, come sempre, noncurante del freddo.
Ma questo non significa che l'inverno sia un periodo spensierato per le auto elettriche, infatti a basse temperature, due fattori si combinano sfavorevolmente, entrambi non hanno a che fare con il motore, ma con l'immagazzinamento dell'energia, cioè la batteria. Se da un lato, la domanda di energia aumenta con il freddo, dall'altro, la batteria può fornirne meno. La chimica delle celle nei serbatoi di elettricità è semplicemente meno vivace che a temperature miti. Il risultato, è un'autonomia minore. Un effetto che può essere ammortizzato con alcune astuzie, di cui si parlerà più avanti. Ma quanto è alta la perdita di calore in un'auto elettrica? In un ampio test di guida con venti veicoli, l'associazione norvegese degli automobilisti ha determinato una media del 18,5% in meno di autonomia, rispetto alle letture ufficiali WLTP. Lo spettro era compreso tra il 9 e il 30%.
Grazie alle auto elettriche più recenti, i tempi dove l'ansia da autonomia era giustificata, appartengono in gran parte ormai al passato. La maggior parte delle auto elettriche oggi, sono dotate di batterie più grandi, il cui contenuto energetico è meglio utilizzato dalle prestazioni dell'elettronica particolarmente avanzate. Concretamente: se una Tesla S LR percorre 610 km (secondo il WLTP) o 470 km è una differenza enorme matematicamente, ma nella vita reale dovrebbe raramente giocare un ruolo decisivo, a parte l'aumento del prezzo per chilometro. E in pratica non si dovrebbe neanche notare se una Hyundai Kona perde 44 km dei suoi 449 km di autonomia WLTP in inverno (il test è stato condotto in Norvegia a temperature tra -6 e + 3° C).
Per gli ibridi plug-in, d'altra parte, un calo del 20% potrebbe avere un influenza decisiva sul tragitto quotidiano, ovvero se è ancora fattibile con l'energia elettrica o no.
Perché l'autonomia è peggiore quando fa freddo?
Cosi si preservano le riserve di energia durante i mesi freddi in inverno:
La potenza ridotta della batteria quando fa freddo, significa minori prestazioni di guida, la riduzione di potenza dipende dalla temperatura e dal modello. A basse temperature, il veicolo limita la potenza finché il riscaldamento della batteria non ha portato la batteria alla temperatura di esercizio. Poi, però, la potenza massima, o quasi, è di nuovo disponibile.
L'auto elettrica ha spesso prestazioni molto buone su strade scivolose perché il motore elettrico per l'ASR riesce a dosare la coppia più velocemente e in maniera più accurata dei motori a combustione. Grazie alle batterie, le auto elettriche hanno spesso un centro di gravità più basso e una distribuzione uniforme del peso.
Il freddo riduce le prestazioni della batteria non solo quando eroga energia, ma anche quando viene caricata. Secondo uno studio finlandese, la velocità di ricarica a -10° C è del 15% inferiore a quella ideale di 20° C. Tuttavia, la curva di carica e la gestione della temperatura variano molto a seconda del modello, le generalizzazioni sono da prendere con le pinze.
In termini di longevità delle batterie, il freddo ha anche dei vantaggi: la chimica delle celle è meno sollecitata rispetto alle alte temperature. In generale, l'invecchiamento del dispositivo di stoccaggio dell'energia non è preoccupante. Ad esempio durante il test occasioni TCS, abbiamo esaminato una batteria di una Tesla S di sei anni con un chilometraggio di 140.000 km, questa aveva ancora più del 90% della sua capacità nominale.
Le batterie generalmente invecchiano più velocemente nei paesi caldi (fonti). Il clima in Svizzera è favorevole per quanto riguarda la durata della batteria. Le temperature fredde rallentano i processi chimici della batteria, ma non danneggiano particolarmente la cella.
Online: gennaio 2021