A seconda della motorizzazione, è possibile ridurre fino al 45% il consumo in ciclo urbano mettendo la sesta anziché la terza marcia. Guidare a bassi giri, ovvero non oltre i 2000 rpm, è anche più ecologico.
Guidare a regimi bassi
L’era dell’energia abbondante e a buon mercato è finita, almeno nei prossimi tempi. A lunga scadenza l’attuale crisi potrebbe però offrire anche l’opportunità per impegnarci a ridurre la nostra dipendenza dalle importazioni di energia dall’estero, talora da paesi in mano a despoti. Per il momento, tuttavia, è probabile che molti soffrano per i rincari della bolletta del gas e della luce come pure per il caro-benzina. È quindi giunto il momento di agire non solo a livello politico e sociale, ma anche individuale, ognuno nel suo piccolo. Dopo tutto, in Svizzera circa il 30% dell’elettricità viene sprecata. In altre parole, una situazione di penuria potrebbe essere evitata con semplici cambiamenti di comportamento. È quanto si legge in un articolo pubblicato sul settimanale della domenica «Sonntagszeitung» a metà settembre. Il giornale cita un rapporto dell’Ufficio federale dell’energia al Consiglio federale che parte dal presupposto che economie domestiche, aziende e comuni sostituiscano gli impianti obsoleti energivori con apparecchi moderni ed intelligenti. Tuttavia, interventi del genere e di tale ampiezza sono costosi e non si possono realizzare dall’oggi al domani.
L’aumento vertiginoso dei prezzi dell’energia che si prospetta nei mesi invernali sarà probabilmente un incentivo sufficiente per molti confederati a stare più attenti ai loro consumi di gas, elettricità ed olio da riscaldamento. D’altronde un uso dell’energia più accorto aiuterà non solo il portafoglio. Una riduzione dei consumi quotidiani contribuirà infatti anche a garantire l’approvvigionamento energetico in Svizzera nel breve periodo. Nelle pagine seguenti «Touring» propone tutt’una serie di gesti facili eppure efficaci, per risparmiare energia senza grossi investimenti e sacrifici. Da applicare anche al di là dell’inverno, che speriamo sia clemente.
Quando scattano interruzioni della corrente, cos’è un blackout e chi dispone limitazioni delle forniture? Le parole della crisi.
Penuria di elettricità
Si ha quando l’elettricità scarseggia per giorni o addirittura mesi: la domanda supera l’offerta a seguito di capacità ridotte a livello di produzione, trasmissione ed importazione determinando strettoie nell’approvvigionamento di corrente degli utenti finali. Mediante misure di gestione controllata si mira a compensare lo squilibrio tra produzione e consumo nel periodo di deficit di energia elettrica, evitando in questo modo collassi delle reti e blackout.
Blackout
Per blackout s’intende un’interruzione di corrente su ampia scala. È causata da danni o problemi quali la cessazione del funzionamento di centrali elettriche o linee ad alta tensione che impediscono all’energia, che pure non manca, di arrivare all’utente finale. In caso di blackout non funziona praticamente più niente.
Brownout
Un brownout controllato è una riduzione puntuale e temporanea della capacità elettrica. Il fornitore taglia l’alimentazione in un’area per evitare che una richiesta eccessiva faccia crollare il sistema. Nella migliore delle ipotesi i consumatori vengono avvertiti in anticipo. Si parla di brownout incontrollato in caso di cadute di corrente non prevedibili sulla rete ad alta tensione. L’elettricità continua ad essere erogata, ma a potenza ridotta. In genere il brownout si accompagna ad un sovraccarico della rete, ma può anche subentrare a seguito di maltempo o guasto tecnico.
OSTRAL
L’Organizzazione per l’approvvigionamento elettrico in situazioni straordinarie riunisce i principali produttori di elettricità, rappresentanti di settori nonché Swissgrid con il coordinamento dell’Associazione delle Aziende elettriche svizzere. L’OSTRAL si attiva su incarico della Confederazione al verificarsi di una situazione di penuria di elettricità. In quest’eventualità il Governo federale può disporre la gestione centralizzata del parco di centrali svizzere, il divieto di determinate utenze elettriche (limitazioni dei consumi o divieti di applicazioni a forte consumo d’energia non indispensabili) o il contingentamento per i grandi consumatori.
Fonti: OSTRAL, Swissgrid, UFPP.
Testo: Dino Nodari, Pascale Stehlin, Dominic Graf
Foto: TCS
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